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Sanità, l’Ordine dei Medici veterinari contro l’Asp di Vibo: “Così distruggono i servizi”

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Nuovo scontro nella sanità vibonese. Stavolta il pomo della discordia è rappresentato dalla riorganizzazione dei servizi veterinari sul territorio provinciale. Una decisione che l’Ordine dei veterinari, presieduto da Francesco Massara bolla come “scellerata” ed “illogica”. Impossibile tacere, necessario denunciare pubblicamente quello si ritiene essere “la completa distruzione dei servizi veterinari, una umiliazione del lavoro svolto dai medici veterinari e l’annientamento delle prestazioni erogate”. Parole forti indirizzate contro i vertici dell’Azienda sanitaria provinciale alla quale si chiede l’annullamento della delibera che autorizza la trasformazione di 24 ore assegnate alla Medicina Veterinaria Convenzionata in ore alla Branca Specialistica di Medicina del Lavoro.

Asp Vibo Valentia«Con clamoroso sgomento – si legge spiega il presidente dell’Ordine dei Medici veterinari Francesco Massara – questo Ordine raccoglie le segnalazioni dei colleghi operanti nei Servizi Veterinari dell’Asp di Vibo Valentia e non, che denunciano oltre alla cancellazione delle Strutture Complesse dei Servizi Veterinari declassate, con la pubblicazione del nuovo Atto Aziendale, a Strutture Semplici a Valenza Dipartimentale, danneggiando pesantemente la gestione dei Servizi Veterinari, l’ulteriore abuso commesso dal Managment aziendale dell’Asp di Vibo Valentia nella pubblicazione della delibera 1109/DG del 23 agosto nella quale si autorizza illecitamente la trasformazione di 24 ore assegnate alla Medicina Veterinaria Convenzionata in ore della Branca Specialistica di Medicina del Lavoro. La gravità della pubblicazione di tale atto, generato ignorando le procedure previste dall’ Acn 17 dicembre 2015 – Specialisti ambulatoriali interni, veterinari ed altre professionalità sanitarie (biologi, chimici, psicologi) ambulatoriali per l’assegnazione degli incarichi, giustificato da una “surreale” contrazione delle attività nell’U.O. Area “A”, senza alcun parere dei responsabili delle U.O., del responsabile di Branca e della rappresentanza veterinaria nel Comitato Zonale, dimostra tra l’altro quanto il Managment aziendale ignori le raccomandazioni della Task Force Veterinaria Regionale, le continue richieste di aumento orario per i Medici Veterinari Specialisti inoltrate dal Responsabile U.O. Area “A” e di personale avanzate dai Responsabili delle U.O. Area “B” e Area “C”, oltre a disconoscere le emergenze fronteggiate continuamente dalla stessa U.O. Area “A”, a volte, viste le carenze, con risorse personali degli stessi Medici Veterinari, più volte segnalate dall’utenza, dai Medici Veterinari Specialisti e dal Responsabile stesso dell’U.O. (vedi gestione randagismo, sterilizzazioni, interventi in pronta disponibilità, anagrafe canina e assenza di canile sanitario più volte denunciato dalle associazioni animaliste, ecc.) impossibili da gestire con l’organico a disposizione».

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