Cronaca

Emergenza migranti, in 612 sbarcano a Vibo Marina: molti sono marocchini

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Un carico di disperati provenienti da ogni parte dell’Africa.  Sono stranieri irregolari, più comunemente conosciuti con il termine di “clandestini”

In pieno inverno, nonostante le avverse condizioni meteorologiche, ricominciano ad affacciarsi i migranti sulle coste calabresi. Il primo arrivo del 2017 al porto di Vibo Marina si è registrato ieri sera con l’approdo della nave della Guardia Costiera “Di Ciotti” con a bordo 612 profughi salvati a largo della Libia. Un carico di disperati provenienti da ogni parte dell’Africa subsahariana. A bordo anche 61 donne e 97 minori, di cui 91 non accompagnati che saranno dislocati nelle strutture d’accoglienza presenti sul territorio. La maggior parte dei migranti, circa 150, sarebbe di nazionalità marocchina e, pertanto, non può richiedere asilo politico, neanche usufruire dello status di rifugiato e, di conseguenza, dovrà lasciare l’Italia.

Vibo-Marina-sbarco-migranti-5-Febbraio-2La provenienza. Sono stranieri irregolari, più comunemente conosciuti con il termine di “clandestini”. Un problema in più nell’emergenza immigrazione con la quale torna a confrontarsi in queste ore anche il territorio vibonese. Nel miscuglio di razze, etnie e nazionalità che ha caratterizzato l’ultimo sbarco al porto di Vibo Marina, oltre ai 150 marocchini, sono stati registrati un paio di libici e di cittadini algerini. Prevalentemente di giovane età, camuffati tra i profughi che la nave della Guardia Costiera ha tratto in salvo a largo della Libia, su dei gommoni sovraccarichi intercettati nel cuore del Mediterraneo. I migranti (quasi tutti privi di documenti e passaporto) sono stati schedati e identificati dal personale dell’Ufficio immigrazione della Questura di Vibo che ha avviato le procedure necessarie al respingimento. Ognuno di loro riceverà il “foglio di via” firmato dal Questore Filippo Bonfiglio con l’ordine perentorio di lasciare il territorio dello Stato entro sette giorni. Saranno invece dislocati sul territorio nazionale secondo il piano redatto dal Viminale tutti gli altri. Quasi 100 arrivano dal Gambia, 87 dalla Costa d’Avorio, 79 dalla Somalia, un trentina dal Senegal, dalla Guinea e della Nigeria, altri ancora dalla Siria, dal Mali e dall’Etiopia.

Il trend in crescita. Sulla panchina “Benghasi” la macchina dell’accoglienza costretta a lavorare per tutta la notte tra le operazioni di accoglienza, soccorso e screening sanitario e quelle di foto-segnalamento ed identificazione coordinate dal primo dirigente della Questura di Vibo, Stanislao Caruso. Quello di ieri è stato lo sbarco numero ventisette della lunga serie inaugurata nel settembre del 2014, il primo del 2017. Nell’ultimo anno a Vibo ne sono arrivati oltre 5 mila, quasi la metà degli 11 mila sbarcati dal 2014 ad oggi. Un trend in repentina e preoccupante crescita.

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