Cronaca

Rifiuti: gip convalida sequestro area ecologica nel Vibonese

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Inchiesta della Procura e del Corpo Forestale, due gli indagati. Una discarica incontrollata a Serra San Bruno nel cuore del Parco naturale delle Serre

Il gip del Tribunale di Vibo Valentia, Gabriella Lupoli, ha convalidato il sequestro dell’isola ecologica del Comune di Serra San Bruno, operato dalla locale Procura della Repubblica il 30 ottobre scorso. La struttura e l’intera zona divenuta una discarica incontrollata ed a cielo aperto, su disposizione della Procura, erano state sequestrate dal Corpo Forestale dello Stato che aveva redatto un’apposita informativa segnalando la presenza di rifiuti, anche speciali, a pochi metri dalle acque di un torrente che confluisce nel fiume Ancinale. Ad eseguire il sequestro si era portata sul posto anche la polizia giudiziaria della Procura, sezione “Tutela ambiente e territorio”. L’area sottoposta a sequestro era stata pensata per lo stoccaggio e la differenziazione dei rifiuti. Nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Vibo Valentia ci sono intanto i due primi indagati: il sindaco di Serra San Bruno, Bruno Rosi, e il responsabile dell’Area tecnica del Comune di Serra, Roberto Camillen. A vario titolo la Procura contesta loro i reati di realizzazione e gestione di discarica abusiva, esecuzione di opere in assenza di autorizzazione paesaggistica e violazione della legge sulle aree protette. L’area sequestrata si trova all’interno del Parco naturale regionale delle Serre. Si indaga anche sull’ipotesi di una manipolazione dei registri, con l’alterazione di dati e numeri, dell’isola ecologica.

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