I comuni non pagano e Sorical chiude i rubinetti dell’acqua

Vibo Valentia, l’unico capoluogo di provincia ad essere presente nell’elenco dei trentatré centri calabresi, evita in extremis la “sanzione” che tra il 10 e il 24 novembre interesserà altri centri. Stralciata la posizione di Reggio Calabria

dalla REDAZIONE

Tolleranza zero della Sorical nei confronti dei comuni morosi. Ma Vibo riesce a salvarsi in extremis. La società che gestisce le risorse idriche in Calabria ha già comunicato agli uffici di palazzo “Luigi Razza” il taglio della fornitura previsto per martedì 10 novembre. Ma il pagamento dell’ultima fattura ha scongiurato per il momento tale eventualità. Disagi in arrivo per i cittadini, invece, sul territorio. Nel vibonese,  il provvedimento della Sorical interesserà anche Cessaniti, Filandari, Ricadi, Maierato e Stefanaconi.

Black-list. Nella black-list compaiono centri importanti dal Pollino allo Stretto, dal Tirreno allo Jonio. Tra questi figurano  Rosarno, Cassano allo Ionio, Villa San Giovanni, Monasterace, Amantea e Castrovillari. Non figura Reggio Calabria, la cui posizione è stata stralciata dopo l’impegno preso dal sindaco della città dello Stretto.

Questo l’elenco completo dei comuni interessati che rischiano di rimanere a secco