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Sulle tracce della Littorina, una tragedia da non dimenticare

L’evento, organizzato dall’Associazione Storico Culturale ViboInsieme, in collaborazione con il Cas, i Comitati delle Due Sicilie, il Gruppo Fermodellistico Tropeano e il Gruppo Fs Città di Vibo, si articolerà in quattro giornate, con conclusione martedì 17 novembre.

Verrà inaugurata sabato 14 novembre alle ore 17.30 al centro di Aggregazione sociale di Vibo Valentia la mostra – convegno “Sulle tracce della Littorina – Per non dimenticare”.

Il programma. “Per tre giorni sarà esposta la mostra fotografica e fermodellistica – ha spiegato il presidente di ViboInsieme, Michele La Rocca – mentre martedì ci sarà la commemorazione delle undici vittime del tragico 17 novembre 1951 e un convegno sul tema, non solo per ricordare, ma anche per progettare il futuro e pensare come sarà possibile recuperare parte del tracciato della Porto Santa Venere-Monteleone. Un ringraziamento particolare va al sindaco Costa e all’amministrazione che ha concesso il patrocinio all’iniziativa”.

L’anniversario. La mostra-convegno si svolge nel 64° anniversario dell’incidente che vide il crollo del ponte Ciliberto in località Timpa Janca a Vibo Marina e la Littorina precipitare nel vuoto, che segnò il progressivo declino e la chiusura della linea ferroviaria a scartamento ridotto che, nel progetto originario, doveva collegare il Tirreno allo Jonio, passando da Mongiana e arrivando a Soverato. “Abbiamo aderito con entusiasmo a questa iniziativa – ha aggiunto Antonella Frattin, presidente del Cas – perchè riteniamo che sia importante mantenere la memoria storica, commemorare la vittime, ma anche riflettere sull’importanza che averebbe avuto la linea ferroviaria anche oggi. Credo che quel trenino abbia dato un contributo importante alla crescita del territorio negli anni in cui funzionò”. Da parte sua, infine, il coordinatore regionale dei Comitati delle Due Sicilie, Saro Messina, ha voluto sottolineare la grande opera di ricerca, “a volte anche faticosa, perchè è stato molto difficile reperire materiale documentario e fotografico, compiuta nel 2011 e negli anni successivi, quando con un gruppo di amici sentimmo la necessità, se non il dovere di dare un ricordo di quelle undici vittime e di quegli anni: il prossimo anno vorremo realizzare qualcosa di più importante e ci stiamo già lavorando”.

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