Cronaca

Processo al clan Giampà, chiesti 230 anni di carcere

Ventuno richieste di condanna per un totale di 230 anni di carcere sono state chieste dinanzi al Tribunale collegiale di Lamezia Terme, presieduto dal giudice Carlo Fontanazza, dal pm Elio Romano a conclusione della requisitoria del processo antimafia nato dall’operazione “Perseo”.

Queste nel dettaglio le richieste del rappresentante della pubblica accusa: Antonio Curcio 21 anni; Antonio De Vito, 18 anni e 6 mesi;  Franco Trovato, 15 anni; 14 anni a testa Antonio Donato e Fausto Gullo; Giuseppe Grutteria, 13 anni; Antonio Voci, 11 anni; Giuseppe Notarianni, 11 anni e 9 mesi; Andrea Crapella, 8 anni e 8 mesi; Giovanni Scaramuzzino, 12 anni; Vincenzo Arcieri, 16 anni; Antonio Notarianni, 9 anni e 6 mesi;  Davide Giampà, 9 anni e 6 mesi;  Carmen Bonafè, 6 anni;  Michele Muraca, 6 anni e 8 mesi;  Vincenzo Perri, 6 anni e 8 mesi;  Domenico Curcio, 7 anni e 9 mesi;  Petronio Curcio, 6 anni; Pino Scalise, 10 anni e 8 mesi;  Giancarlo Chirumbolo, 8 anni; Eric Voci, 7 anni.

L’operazione “Perseo”, coordinata dal pm Elio Romano, aveva portato all’arresto di 65 persone all’alba del 26 luglio 2013 decapitando il potente clan Giampà di Lamezia Terme. Gli imputati, ritenuti appartenenti al clan Giampaà sono accusati a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione e in alcuni casi di concorso esterno in associazione mafiosa finalizzata alla truffa ad assicurazioni. Prossina udienza il 25 novembre. (g.b.)

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