Piscopio, una periferia avvolta dal degrado

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Cassonetti stracolmi, erbacce ovunque. La vegetazione promiscua nell’area del cimitero. Nella frazione le amministrazioni cambiano senza che si riesca mai ad incidere. 

dalla REDAZIONE

La città e le frazioni. Il centro e la periferia. Il decoro e il degrado. A Piscopio, il senso di insofferenza per un perenne stato di abbandono sembra giunto a livelli insostenibili. Strade abbandonate, cassonetti stracolmi di spazzatura. E dappertutto un senso di incuria. La vegetazione è sempre più promiscua nell’area del cimitero. Il tutto legato a una serie di emergenze da tempo irrisolte. Le immagini costituiscono la cartina di tornasole di come il tempo passi, le amministrazioni cambiano, ma Piscopio rimanga sempre una periferia marginalizzata. A rilevare lo stato di disagio sono di volta in volta gli eletti nella frazione prossima al capoluogo vibonese. Ma il loro “disappunto” finisce puntualmente nel dimenticatoio. C’è chi, tuttavia, si ostina a non arrendersi al “degrado, all’incuria e all’abbandono”

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A rivolgere un appello al primo cittadino Elio Costa e all’assessore all’Ambiente Vincenzo De Filippis “affinchè venga restituito il decoro a Piscopio, troppo spesso dimenticata, con interventi immediati volti a risolvere questa situazione assolutamente desolante” è Giuseppe Cutrullà. “Numerose  – spiega – sono le situazioni di emergenza riscontrate, dalla sporcizia lungo le strade del paese, dai rifiuti abbandonati nei pressi del cimitero, alle erbacce che la fanno da padrone”.  Il servizio procede a singhiozzo. Addirittura, da giorni “gli operatori ecologici non prestano più il loro servizio nella frazione, come era d’abitudine”.  Semplici le deduzioni politiche: “È triste riscontrare come cambino i sindaci, cambino le ditte, cambi l’assessore all ambiente, ma la situazione rimanga sempre la stessa. Ed i miei concittadini non tollerano più di essere abbandonati dalle amministrazioni che si susseguono negli anni”.

 

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