Politica

Vibo, la maggioranza vota modifiche allo Statuto

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Primo via libera dall’assemblea di palazzo “Luigi Razza”. Ne serviranno altri due nei prossimi trenta giorni. Ma l’opposizione insorge: “Atto illegittimo”

dalla REDAZIONE

Passa la prima votazione della modifica dello Statuto al Comune di Vibo. Passa, si fa per dire, al termine di un Consiglio comunale che una volta di più si trasforma nella sede in cui si fatica tremendamente a prendere decisioni. Il secondo capitolo di uno stucchevole sceneggiato a puntate si è concluso nella tarda serata di ieri. Quando dopo ore di scontro all’arma bianca nell’aula di palazzo “Luigi Razza” è arrivato il disco verde alla prima votazione sulla modifica della “Magna Charta”. Ne serviranno altre due nell’arco del prossimo mese. E probabilmente arriveranno. Con buona pace dell’opposizione che ha chiesto senza successo, come era prevedibile, il ritiro della pratica. “Di atto illegittimo” si tratta per il Partito democratico. Ma questo poco è  importato a una maggioranza determinata a proseguire dritto per la propria strada, incurante dei possibili ostacoli. Non è servito a nulla neppure il solito balletto delle sospensioni. E neppure la lettura di dispositivi della giustizia amministrativa. Vibo fa storia a sè. “Potrebbe essere tutto vanificato” hanno insistito Lo Schiavo e soci. Mentre da fronti opposti dell’aula ci si rinfacciava a vicenda il cambio di opinione sulla questione.

Le ragioni di una scelta. Quella di ieri è stata la seconda giornata nera per l’assise cittadina. E la domanda sorge spontanea: ma davvero è così importante la modifica dello Statuto? Quale obiettivo si prefigge la maggioranza? L’intento è quello di arrivare al consigliere delegato. L’opposizione lo ha capito è si è già ritirata sull’Aventino. “Lo statuto non è una cosa che si può modificare a colpi di maggioranza e le regole non si cambiano per esigenze politiche di una parte” – ha tuonato il capogruppo dell’opposizione. A replicargli Francescantonio Tedesco, secondo cui la discussione ci sarebbe stata in campagna elettorale.

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