Politica

Mobilitazione per la Prefettura, Mangialavori: “Costa non mi ha invitato”

Scontro politico tra il consigliere regionale e il sindaco dopo la conferenza stampa di presentazione della manifestazione di protesta contro il taglio dell’Utg

di MIMMO FAMULARO

Non passa inosservata l’assenza della politica alla conferenza stampa indetta dal sindaco di Vibo Valentia sulla paventata chiusura della Prefettura. Assenti parlamentari, consiglieri regionali e persino il presidente della Provincia. Qualcuno lo fa notare e scoppia il caso.

Assente giustificato. La prende malissimo Giuseppe Mangialavori che decide di rompere il muro del silenzio. Fuori dai denti, il consigliere regionale della Casa della Libertà e coordinatore provinciale di Forza Italia, chiarisce: “Non ero presente perché il sindaco non mi ha invitato sebbene io mi sia prodigato e sto continuando a prodigarmi sotto traccia per portare il caso Vibo a Roma. Circa un mese fa ho fatto incontrare il sindaco con la senatrice Bernini, componente della commissione Affari costituzionali di palazzo Madama”.

Muro contro muro. Parole destinate ad alzare polveroni dentro la maggioranza e che testimoniano come l’idillio tra il primo cittadino e i due principali referenti delle forze che lo sostengono sia finito da tempo. Dopo Stefano Luciano è Giuseppe Mangialavori a prendere nei fatti ed anche nelle parole le distanze dal capo dell’esecutivo. L’amministrazione, a questo punto, appare spaccata in quattro tronconi. Da una parte il gruppo di Mangialavori, dall’altra quelli di Luciano che ingloba anche l’Udc e Alfonsino Grillo dell’Ncd. Infine, gli uomini e le donne di riferimento del primo cittadino, convinto di poter fare a meno dei partiti a prescindere dall’aritmetica. Il muro contro muro prosegue. Alimentando una tensione ormai alle stelle.

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