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Tassa rifiuti, Vibo in controtendenza: Tari in leggero calo

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Un rapporto della Uil chiarisce che nel capoluogo calabrese la diminuzione sarebbe dell’11%. Ma la Tari, in generale, è più alta della tassa sulla casa.  

Ogni tanto una buona notizia. Anche se a giudicare dalla qualità del servizio  “non è tutto oro quel che luccica”. Il rapporto della Uil inserisce Vibo Valentia tra i pochi comuni italiani capaci di abbassare la tassa sui rifiuti. Nel corso dell’ultimo anno, infatti, 55 città hanno aumentato la tariffa: tra queste Bologna, Firenze, Genova, Milano, Torino, Venezia; sono 35 i centri che, invece, hanno diminuito la tariffa, tra cui Cagliari, Napoli, Palermo, Roma; 13 città hanno confermato le tariffe dell’anno precedente tra cui Bari, Trento, Verona. Buone notizie per Vibo Valentia dove si e’ registrata una diminuzione dell’11%.

In valori assoluti, nel 2015 il costo maggiore si e’ registrato a Salerno con 462 euro l’anno a famiglia, quello più basso a Palermo (289 euro). Con una media di 296 euro, la Tassa sui rifiuti e’ più alta di 66 euro rispetto alla Tasi sulla prima casa (230 euro medi). “I dati sopra esposti – sottolinea la Uil – sono una ragione di piu’ per non “#staresereni”, nonostante le norme previste nella Legge di Stabilita’ e i proclami del Presidente del Consiglio che afferma che il prossimo anno la pressione fiscale non aumenterà”. Ciò perchè la TARI (cosi’ come le tariffe degli asili nido, delle mense scolastiche, del trasporto pubblico) non e’ oggetto del blocco dei tributi previsto per l’anno prossimo.

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