Cronaca

Allarme terrorismo, “accertamenti” Dda su carcere Rossano

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Avviate indagini preliminari su quanto avvenuto nel carcere di Rossano venerdì sera dopo gli attentati a Parigi. Vertice in Prefettura a Cosenza 

La Procura distrettuale antimafia di Catanzaro ha avviato “accertamenti preliminari” su quanto avvenuto nel carcere di Rossano venerdi’ sera, dopo le prime notizie sugli attentati di Parigi, quando alcuni jihadisti detenuti hanno inneggiato alle stragi. Questa mattina il procuratore aggiunto Giovanni Bombardieri, che coordina il pool antiterrorismo della Procura calabrese, ha partecipato a un vertice in Prefettura a Cosenza con i responsabili territoriali delle forze dell’ordine e il direttore del carcere di Rossano. Secondo quanto ricostruito, almeno quattro dei 21 terroristi islamici detenuti nella sezione speciale del penitenziario calabrese, dopo aver appreso la notizia della strage di Parigi, avrebbero esultato inneggiando alla “liberazione” della Francia dagli “infedeli”. Durante il vertice è stato deciso di innalzare ulteriormente il livello di sicurezza del carcere di Rossano, unico in Italia a ospitare jihadisti, con un pattugliamento armato all’esterno della struttura, anche se il prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, ha dichiarato che l’epiosdio, che ha avuto ampia risonanza soprattutto sulla stampa locale, “è da ridimensionare”. Intanto il pool di magistrati della Procura di Catanzaro sta riesaminando gli atti contenuti nelle dieci indagini aperte in passato sugli ambienti dell’islam radicale presenti sul territorio del distretto. L’attenzione, viene assicurato, è massima. (AGI)

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