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Rifiuti a Vibo, il parere dell’Anac: doccia fredda per il Comune

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L’Anticorruzione evidenzia come la volontà della ProgettAmbiente di attenersi alla propria offerta fosse stata espressa già nella domanda di partecipazione

dalla REDAZIONE

Non si combatte solo con l’emergenza rifiuti a Vibo Valentia. Il muro contro muro tra il Comune e la ProgettAmbiente, l’ impresa che tra mille proteste, dopo un anno abbandona mestamente il campo, cedendo il passo ad un’altra azienda. Ma intanto arriva l’atteso parere dell’Autorità anticorruzione. Nello scorso mese di luglio, il Comune aveva inteso interpellare l’Anac sul dilemma degli ultimi mesi: progetto o capitolato? Ovvero, l’impresa avrebbe dovuto attenersi al capitolato speciale d’appalto nei limiti del progetto? Ebbene, nelle scorse ore, dopo settimane di attesa, la pubblicazione del documento è parsa come l’ennesima beffa per l’amministrazione di palazzo “Luigi Razza”. Si salva “in angolo” la ditta che aveva premesso con sufficiente anticipo operare nell’alveo del suo “progetto-offerta”. A giudizio di Raffaele Cantone, quindi, “la volontà dell’aggiudicatario è stata manifestata chiaramente fin dalla partecipazione alla gara d’appalto e accettata dalle parti”. Una volontà non più contestabile nella “fase attuativa del contratto”.  In sostanza una doccia fredda per il Comune, considerato che proprio la quaestio capitolato-progetto è divenuto il “motore primo” della rescissione del contratto. Una rotta che il sindaco ha inteso percorrere ancor prima che l’Anticorruzione  potesse esprimersi.

Documento integrale Anac (LEGGI)

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