Cronaca

Lite tra sindacalisti a Vibo, assolto l’ex segretario della Uil Luciano Prestia

Era stato rinviato a giudizio per minacce nei confronti di Raffaele Mammoliti al quale aveva detto: “Te la farò pagare per quello che hai fatto a me e a Donatella (Bruni)”

di PAOLO DEL GIUDICE

Il giudice monocratico del tribunale penale di Vibo Valentia, Martina Annibaldi, in funzione di giudice di appello, ha assolto l’ex segretario provinciale della Uil Luciano Prestia dall’imputazione di minaccia per cui in primo grado aveva riportato una condanna pronunciata da parte del giudice di Pace di Vibo Valentia.

I fatti. Prestia venne rinviato a giudizio dinnanzi il giudice di Pace per rispondere del reato di minaccia nei confronti di Raffaele Mammoliti, noto sindacalista della Cgil. Secondo l’accusa Luciano Prestia, in compagnia dell’ex segretario provinciale della Cgil, Donatella Bruni, si sarebbe rivolto a Mammoliti affermando: “Te la farò pagare per quello che hai fatto a me e a lei”. La frase – secondo la prospettazione i difensori di Prestia, avvocati Giuseppe Di Renzo e Paolo Fuduli, non poteva essere inquadrata nel reato di minaccia poiché riferita a pregressi contrasti intervenuti tra Mammoliti (difeso dall’avvocato Diego Brancia) e Donatella Bruni. La difesa di Prestia ha quindi richiamato la giurisprudenza della Cassazione, secondo la quale l’espressione “te la faccio pagare” non può integrare la fattispecie di reato quando costituisce difesa ad un torto che si ritiene di aver subito.

L’assoluzione. Il giudice ha assolto Luciano Prestia con la formula “perché il fatto non sussiste”. Tra sessanta giorni la motivazione. 

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