Attualità

Gaffe di Bonafede sulla prescrizione, il Coa di Catanzaro chiede le dimissioni

Lo scivolone del Guardasigilli del M5s avviene durante la trasmissione di Bruno Vespa "Porta a Porta" e gli avvocati insorgono

Il Coa distrettuale di Catanzaro richiede le dimissioni del ministro di Grazia e Giustizia Alfonso Bonafede alla luce delle affermazioni rese nel corso della trasmissione televisiva “Porta a Porta”, condotta dal giornalista Bruno Vespa dello scorso 11 dicembre. Il motivo? Il  Guardasigilli del M5s va in confusione cercando di spiegare la prescrizione, incorrendo in una gaffe quando cerca di spiegare la  differenza tra reato colposo e doloso, proferendo testuali parole: “Quando il reato non si riesce a dimostrare il dolo e quindi diventa un reato colposo, ha termini di prescrizione molto più bassi…”.  Il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Catanzaro, ritiene che le esternazioni del ministro attengano  alla “sciagurata  riforma della prescrizione penale in vigore dal primo gennaio 2020 senza che sia stata adottata l’annunciata riforma del processo. La materia, secondo il Coa richiede alta sensibilità giuridica e  competenza”. Tra l’altro le esternazioni del ministro- avvocato sono state diffuse nel corso  di una  programma televisivo  di ampia risonanza mediatica, “rischiando di generare confusione, disinformazione e errati convincimenti su aspetti inesistenti della legislazione penale” . Il Coa di Napoli in un documento ha chiesto agli avvocati parlamentari di attivarsi per la mozione di sfiducia nei confronti del ministro di Grazia e Giustizia e che relativi provvedimenti vengano comunicati al Cnf e a tutti gli Ordini territoriali, un documento a cui si è associato anche l’Ordine degli avvocati di Catanzaro.