Economia & società

Coronavirus, sindaco di Messina: “90 persone bloccate sullo Stretto”

"Nonostante il divieto generale di spostamento e l'Ordinanza del presidente della Regione Calabria, si è consentito a queste persone di arrivare indisturbate fino a Villa San Giovanni"

STRETTO MESSINA CORRETTO

“In queste ore abbiamo constatato l’ennesima gravissima scoperta a Villa San Giovanni”, “da due giorni ci sono 40 macchine ferme con 90 persone di cui 20 minori e 1 donna incinta che sono rimaste bloccate lì per irregolarità delle dichiarazioni. Alcuni sono anche partiti quando ancora era vigente la norma che consentiva gli spostamenti per fare rientro nella propria abitazione, residenza o domicilio, solo che mentre queste persone viaggiavano, il Governo ha eliminato tale ipotesi tra quelle degli spostamenti consentiti. Il risultato è che queste persone sono rimaste bloccate”. Lo afferma Cateno De Luca, sindaco di Messina, da ieri in presidio fisso sulla zona portuale della città, per evitare gli sbarchi incontrollati. “Continuo a non comprendere come faccia il Viminale” prosegue, citando “i numeri che io stesso ho verificato ieri notte, quando su 26 autovetture, 20 appartenevano a pendolari dello Stretto, e delle restanti 6, ben 3, cioè la metà, non avevano l’autorizzazione allo spostamento” “nonostante il divieto generale di spostamento e nonostante l’Ordinanza del Presidente della Regione Calabria, che aveva disposto la ‘chiusura’ della Calabria, si è consentito a queste persone di arrivare indisturbate fino a Villa San Giovanni. Adesso queste persone, che non hanno alcun valido motivo per spostarsi, si rifiutano di tornare indietro e si sono accampate in un posteggio a Villa San Giovanni dove hanno ricevuto anche un pasto caldo e i generi di conforto. Ma si tratta di una situazione che non può essere trascurata, come sembra volere continuare a fare il Viminale, né tollerata”. “Questa notte abbiamo preparato un’ordinanza, la n. 75 – conclude il Sindaco peloritano -. Il testo impone ai Concessionari per il trasporto navale e ferroviario di pretendere una prenotazione dei titoli di viaggio on-line mediante istituzione di una banca dati condivisa, nella quale dovranno essere inseriti i nominativi dei passeggeri e le ragioni dello spostamento”.