Albero dell’idee a Vibo: Anpit ed Sos innovazione rendono protagonisti i cittadini

L'iniziativa, avviata nel corso del Festival Leggere&Scrivere, ha visto protagoniste quattro studentesse del liceo Capialbi

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Pieno successo dell’Albero delle Idee, così è stata denominata l’iniziativa promossa dall’Anpit, Associazione Nazionale per l’Industria e il Terziario, in partnership con Sos Innovazione, nell’ambito della manifestazione “Festival Leggere e Scrivere”, tenutasi a Vibo Valentia dal 26 al 30 ottobre scorso. Per cinque giorni, quattro studentesse del Liceo Capialbi sono state impegnate, grazie al Pcto (ex Alternanza Scuola-Lavoro), ad illustrare l’iniziativa e proporre a centinaia di visitatori del Festival di formulare un desiderio, una proposta, un’idea che non hanno mai potuto rappresentare alla collettività e che poteva servire a migliorare la vivibilità, i servizi, le condizioni in generale del Capoluogo ed anche del territorio provinciale.

Sogni e bisogni. Naturalmente il compito d’indagare sulla fattibilità di quelle proposte non era ascrivibile ai cittadini che le hanno formulate, a cui è stato semplicemente chiesto di rappresentare bisogni, o addirittura sogni, indicazioni e desideri per una città che si vorrebbe a misura d’uomo e che invece purtroppo gli studi specializzati collocano agli ultimi posti nella graduatoria dei capoluoghi di provincia nel Paese. Valutarne la fattibilità e la coerenza con fondi regionali, nazionali o europei e del Pnrr, quindi la possibilità che quelle idee diventino qualcosa di più che un semplice sogno, sarà compito dei professionisti e dei progettisti dell’Anpit e di Sos Innovazione. Ed anche dopo questa operazione tecnica sarà, in ogni caso, compito dell’Ente Comune, detentore della scelta, pronunciarsi sulla opportunità.

Cittadinanza attiva. Raccogliendo l’invito alla cooperazione rivolto al Paese dal Presidente della Repubblica Mattarella e dal Presidente del Consiglio Draghi, le due associazioni faranno la loro parte confezionando proposte meritevoli di essere menzionate e discusse. Qualunque sarà il risultato, si è trattato di un esempio lusinghiero di partecipazione e di cittadinanza attiva; non accade spesso di avere il protagonismo di centinaia di studenti, cittadini, osservatori qualificati locali e nazionali ed anche illustri personalità, che si sono avvicendate al microfono nei cinque giorni del Festival, che abbiano potuto dire la loro, prendendosi la briga di riflettere su cosa prioritariamente serve a Vibo Valentia, scrivere un post-it ed appenderlo poi ai rami dell’albero collocato nelle bellissime sale di Palazzo Miceli, che per una settimana hanno fatto vibrare di emozioni chi le ha frequentate.

Le risultanze di questa suggestiva indagine saranno illustrate in un’apposita Conferenza Stampa che il Presidente dell’Anpit, Marco Furnari e il Coordinatore di Sos Innovazione, Marco Signoretta terranno a giorni. “Noi non faremo altro -hanno spiegato Furnari e Signoretta – che registrare il tutto, non vogliamo apportare alcuna modifica, per la prima volta i cittadini di questo comprensorio saranno i protagonisti, verrà data loro la voce che di solito non hanno, si capiranno gli umori e si disegnerà la città che vorrebbero, se non subito in un prossimo futuro”.

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