Turismo

Turismo, Confindustria Vibo Valentia si riunisce per pianificare il 2022

Gianfranco Comito: "Bene il 2021, ma bisogna alzare l'asticella favorendo l'azione territoriale sinergica e proponendo nuove strategie"

vibo marina mare

Dopo una stagione 2021 “con molte luci e qualche ombra”, Confindustria Vibo Valentia-sezione Turismo, si è riunita per la pianificazione del 2022.

“Il percorso avviato nell’anno che sta per concludersi- ha affermato il presidente di sezione, Gianfranco Comito, ha visto un’inversione di tendenza, con risultati positivi grazie anche alla collaborazione fattiva dell’assessore regionale Sergio De Caprio, del presidente della Provincia di Vibo Salvatore Solano, del sindaco di Vibo Maria Limardo e dell’assessore comunale Vincenzo Bruni. Adesso bisogna perseguire nel percorso di confronto tracciato, alzando l’asticella dei risultati”.

Per far ciò, Comito promuove una sinergia a 360 gradi con il territorio, al fine di arginare problematiche annose, quali quelle infrastrutturali e di gestione dei rifiuti.
“Alle tematiche citate dovremo saper affiancare quelle relative alla corretta spesa delle ingenti risorse scaturenti dal PNRR – hanno sottolineato i presenti – e dovremo verificare che esse vadano impiegate in maniera coordinata e strategica con la condivisione della nostra categoria.
È necessario infatti, coordinare la visione ‘parziale’ esistente del PNRR con l’inserimento dei temi regionali e nazionali. Le risorse disponibili, se non indirizzate verso progetti integrati e strategici, verranno purtroppo impiegate solo con utilizzo di progetti “pronti” e non organici allo sviluppo economico delle nostre regioni, tantomeno del turismo” .

E’ emersa, altresì, l’esigenza di promuovere un nuovo tipo di turismo, che non si fermi alla stagione estiva, ma che coinvolga il territorio 12 mesi all’anno, attivando peculiari strategie di attrazione.
“In tale ottica- ha rimarcato Comito-lavoriamo per crescere e per far crescere il contesto in cui operiamo sui temi strategici e dotiamoci di un assetto di governance territoriale che possa portare avanti, in maniera corale, questo lavoro con il coinvolgimento attivo di tutta la compagine politica ed istituzionale che esprime il territorio.
Non attendiamo altri, abbiamo tutte le capacità, le risorse e dobbiamo rispondere ad una responsabilità sociale cui siamo chiamati coniugando impegno, proposte e spirito di concretezza, definendo e condividendo con i decisori politici obiettivi e strategie”.

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