A Vibo premiato il campione Vincenzo Nibali: “Sport aiuta ad allontanarsi dalla strada” (VIDEO)

Il noto ciclista: "Un premio inusuale e quindi ancora più bello". Riconoscimento anche alla dirigente scolastica Mariarosaria Russo: "In territori difficili e colpiti dalla 'ndrangheta noi resistiamo"

Il campione italiano di ciclismo Vincenzo Nibali è stato premiato ieri pomeriggio a Vibo, nell’Istituto italiano di criminologia. A lui e alla dirigente di Rosarno Mariarosaria Russo il premio “criminologia.it“, nato diversi anni fa, solitamente consegnato a Camera dei Deputati ma – per mere questioni Covid – quest’anno spostato nella sua “sede naturale” a Vibo Valentia.


Un premio sulla legalità è andato quindi a uno sportivo, una “stranezza” – ha detto il procuratore di Vibo Camillo Falvo che ha consegnato il riconoscimento – in realtà molto significativa: “Alcuni ragazzi non si perdono proprio grazie allo sport, è un volano di valori”. “Sono molto contento perchè è un premio inusuale e quindi ancora più bello – ha detto Nibali – essendo del Sud so bene cosa significa”. Quanto è importante lo sport per i territori martoriati dalla criminalità organizzata? “Lo sport a tutti i livelli è una valvola di sfogo anche per allontanarsi da alcune complicazioni che si trovano per strada”.


Premiata per mano del sindaco Maria Limardo anche la dirigente dell’Istituto “Piria” di Rosarno, Mariarosaria Russo, considerato un polo di legalità: “Mi ritengo una maestrina che tenta di costruire coscienze con la cultura e l’istruzione. In territori difficili e colpiti dalla ‘ndrangheta noi resistiamo“. Come? “Intanto abbattendo privilegi e pregiudizi: i ragazzi a scuola non hanno cognomi, ognuno deve rispettare se stesso e gli altri e ognuno ha diritti e doveri”. Un’idea di scuola, dunque, che costruisca un percorso di vita: “La scuola riveste un ruolo primario per poter costruire alternative. Noi abbiamo fatto in modo che anche i figli di ‘ndrangheta potessero avere delle alternative, perchè sono convinta che si può seminare nel tempo e i risultati arrivano”. Una scuola, concretamente, “che non sia soltanto trasmissione di nozioni ma serva a progettare il presente e il futuro“.

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