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“La Calabria delle donne”, prima edizione del “Festival del genio femminile”

L’intento è quello di sottrarre all’invisibilità le donne calabresi e marcare della loro presenza i territori di appartenenza

calabria delle donne

Si scaldano i motori per la prima edizione del Festival “La Calabria delle donne – Festival del genio femminile in Calabria”. Il festival, che ha luogo nel fatidico mese di marzo, vede come protagonista il multiforme ingegno declinato dalle donne in molteplici settori, in una pluralità di prospettive e di competenze: dall’arte alla matematica, dalla letteratura all’astronomia, dall’arte di governo al giornalismo alla Filosofia.

L’intento è quello di sottrarre all’invisibilità le donne calabresi e marcare della loro presenza i territori di appartenenza per rendere significante il manifestarsi delle loro soggettività all’interno di differenti contesti, in tutti gli ambiti dell’espressività e i settori dell’arte, del pensiero, della scienza: una molteplicità di voci, di sguardi, di immaginari diversissimi, che però formano le trame di un tessuto attraverso cui leggere i nostri territori, narrando simbolicamente di queste donne le “storie”, le “imprese”, l’impegno, i percorsi, i risultati raggiunti nei vari campi, in una parola il genio. Il festival, in breve, si propone di sottrarre all’invisibilità, divulgare e radicare nei territori le tante figure di donne vissute in Calabria fra Medioevo e Novecento, cancellando l’assenza, colmando le lacune di un ingiusto “vuoto di memoria”, tentando il recupero non solo di nomi, ma di personalità versatili: volti e storie nei più diversi luoghi della Calabria segnati dalla loro presenza. Questa edizione sarà dedicata alle “Donne di carta: scrittrici di Calabria e personaggi letterari femminili”.

Per molti secoli escluse dall’uso della scrittura, la letteratura è stato uno spazio per lungo tempo chiuso alle donne, ciò risulta particolarmente evidente nel momento in cui quella di “scrittore” diventa una professione. Ma, nei secoli precedenti, l’interdetto letterario avvolge tra le fitte caligini dell’oblio e del mistero le prime testimonianze della produzione letteraria femminile: è mai esistita Anna Maria Edwige Pittarelli, presumibilmente nata nel vibonese intorno al 1485.

Fra Ottocento e Novecento, la scrittrice, pur soggetta alle pressioni sociali e ai pregiudizi di genere che andavano assumendo forma di legge naturale sotto l’incalzare del Positivismo, diventava sempre più presente nel panorama letterario, apparendo persino come una minaccia, sia nel rapporto tra i sessi, che nel monopolio maschile del mercato delle lettere. Si parlò di “invadente concorrenza” della donna nella narrativa, e di “pericolo roseo”, paventato come inevitabile causa della prossima decadenza della letteratura.

E con le scrittrici, le figure femminili rese immortali dalla grande letteratura, usciranno dalle pagine e torneranno alle città e ai territori che le hanno viste protagoniste di vicende narrate dai più importanti scrittori calabresi. Infatti, sarà un festival diffuso nei territori dove eroine letterarie e scrittrici hanno operato, dove sono nate o sono morte, dove hanno esplicato il loro straordinario talento. L’evento ideato da Fulvia Toscano e Marinella Fiume, direttrici artistiche di Naxos Legge, verrà coordinato in Calabria dall’archeologa e direttrice del Polo Museale di Soriano Calabro Mariangela Preta, la professoressa di archeologia classica presso l’UniCal Stefania Mancuso e la giornalista Carmen Bellissimo.

Le modalità di partecipazione vedranno il coinvolgimento di istituzioni, Comuni, scuole, enti, fondazioni, associazioni o singoli studiosi e appassionati dei vari territori, che liberamente potranno chiedere di essere coinvolti nel progetto, curandolo personalmente nella realizzazione di un segmento in loco. I territori, così, potranno raccontarsi attraverso storie e voci di donne, per creare una mappa reale e ideale anche in funzione di un itinerario di viaggio sulle loro orme e nei loro luoghi, per tutti, ma specialmente per un target che non si accontenta più solo dei paesaggi o della gastronomia, ma cerca nel viaggio occasione di nuove conoscenze e arricchimento culturale.

Il cartellone generale sarà predisposto dall’organizzazione entro il 25 febbraio e comprenderà tutte le iniziative proposte dal basso e approvate in fase di preselezione. Il festival, diffuso nei territori calabresi che avranno preso parte all’iniziativa, sarà spalmato in tutto il mese di marzo, in presenza o da remoto, a seconda che lo richieda l’evolversi della situazione sanitaria. Intanto, per illustrare in modo più dettagliato il progetto, le direttrici artistiche e lo staff dell’organizzazione presenteranno le linee generali in diretta streaming dalla pagina Facebook “la Calabria delle donne”, il 24 novembre alle ore 19.00. Inoltre, sono stati messi a disposizione per ogni richiesta di chiarimento o proposta, i seguenti numeri di telefono 3491004185, ed è stata creata la mail: lacalabriadelledonne@gmail.com.