Lauree all’Istituto di Criminologia di Vibo, presente il poliziotto Corbo

Martina Scrugli discuterà la tesi "Il pensiero di Corbo sulla trattativa Stato-Mafia". Il superstite della strage di Capaci presenzierà la seduta

strage di capaci

Si svolgerà sabato la terza sessione di laurea all’Istituto Italiano di Criminologia: dodici studenti provenienti da tutta Italia, raggiungeranno il traguardo della laurea conseguita nella città di Vibo Valentia.

È significativo citare la tesi di Criminologia della laureanda Martina Scrugli,sul tema: “Il pensiero di Angelo Corbo e la Trattativa Stato-Mafia”, relatore il professore Saverio Fortunato, rettore e docente di criminologia, correlatrice l’avvocato Maria Limardo, sindaco della città. Alla discussione sarà presente Angelo Corbo, poliziotto sopravvissuto alla strage dove rimase ucciso Giovanni Falcone, che così racconta: “Ho sentito solamente un grosso botto, uno spostamento d’aria, una deflagrazione e mi sono sentito solamente catapultare in avanti. Dopo l’esplosione con grossa difficoltà si è cercato di uscire dalla macchina, perché purtroppo eravamo anche pieni di detriti, di massi. Niente, già uscendo si era capito della gravità della situazione perché la voragine purtroppo era ben visibile. Mi sono avvicinato con gli altri alla macchina del magistrato Falcone e visto che non riuscivamo a fare uscire il dott. Falcone e la dott.ssa Morvillo, abbiamo cercato, insieme a delle persone che poi sono sopraggiunte, di estrarre, appunto, il dottor Falcone e la dottoressa Morvillo”.

Corbo è autore del libro, ‘Strage di Capaci. Paradossi, omissioni e altre dimenticanze’ (edizioni Viple). La tesi si basa sull’analisi del libro e si articola sull’approfondimento della testimonianza dell’autore, la sua vita, il suo lavoro, ma anche il suo dolore, la sua colpa, i suoi rimorsi e il suo pensiero sulle possibili cause della morte del giudice Giovanni Falcone. Si cerca di trovare una corrispondenza con le affermazioni del sopravvissuto, concentrando l’analisi sulla sentenza della Corte d’Assiste di Palermo del 20 aprile 2018, tenendo conto delle testimonianze sul rapporto tra la mafia e le istituzioni, le anomalie nel comportamento delle Forze dell’Ordine e le ambigue attività di indagine degli stessi. L’intenzione è di ‘sintetizzare’, per quanto possibile, questa sentenza che conta ben 5.252 pagine.

La correlatrice, avvocato Maria Limardo, presenzierà alla seduta di laurea e presenterà alla Commissione il lavoro della studentessa. Sarà interessante ascoltare la testimonianza di Angelo Corbo, che con la sua presenza arricchisce la valenza didattica e accademica di questo corso di laurea che porta lustro alla città di Vibo Valentia.

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