Politica

Parco eolico sulle montagne vibonesi: “Non consentiremo lo scempio del territorio”

L'opposizione del sindaco di Monterosso che ottiene il sostegno delle associazioni e di una parte della politica. Previsto un impianto con 3 pale eoliche

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Costruzione di un parco eolico nelle montagne vibonesi, si o no? L’Amministrazione comunale di Monterosso, guidata dal sindaco Antonio Lampasi, non ha dubbi: “Non sulla nostra montagna, non consentiremo lo scempio del territorio“. Per questa ragione nella giovedì sera ha presieduto una riunione tecnico-politica con la sottosegretaria Dalila Nesci, un delegato del deputato Riccardo Tucci (M5S), i consiglieri regionali Francesco De Nisi (Coraggio Italia) ed Ernesto Alecci (Pd) e vari sindaci e associazioni del territorio. Lampasi, preannunciando a breve un incontro con la cittadinanza, ha sottolineato il fatto che “siamo un paese ambasciatore dell’ecosostenibilità” e che “devasterebbe una faggeta secolare nel cuore della montagna”, incassando il sostegno contro la realizzazione dell’impianto di tutte le associazioni ambientaliste, del deputato Tucci e del consigliere Alecci. Più cauti il consigliere De Nisi – che ha detto di fidarsi del parere degli uffici regionali – e la sottosegretaria Nesci che vuole prime “vedere le carte”.


L’impianto di aerogenerazione dovrebbe sorgere in località Carbonaio, prevalentemente nel territorio di Monterosso ma anche in quello di Polia, Capistrano, Jacurso, Cenadi e San Vito sullo Ionio. Il progetto è attualmente alla Regione in fase di autorizzazione unica ambientale. Previsto un impianto da 20,7 Mw con 3 pale eoliche: la prima convenzione, datata 2007, ne prevedeva sei ma con una potenza inferiore.