“La politica deve essere immune alla massoneria deviata, ma io ho conosciuto massoni di tutto rispetto, persone che hanno fatto dell’onestà e della lealtà la loro essenza di vita. La massoneria deviata è tutta un’altra cosa”. Così il sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo, rispondendo – durante una nostra intervista (per questo servizio, ndr) – a una domanda sulla trasparenza della politica e sulla necessità o meno che i politici del Vibonese facciano “attenzione” alla massoneria in quanto società segreta.
In un territorio come quello vibonese, ad alta presenza di logge massoniche, c’è quindi bisogno di fare attenzione o è sufficiente aspettare che la massoneria in sè abbia gli anticorpi per allontanare determinati soggetti e anche alcune “logiche” dannose per il bene comune? “Io credo che non bisogna generalizzare ma è così in ogni ambiente. In ogni associazione c’è la mela marcia e c’è bisogno che sia tolta dal cestino, allontanata. Ma questo accade in qualunque ambiente associativo e la massoneria chiaro non fa eccezione”.