Cronaca

Coronavirus, a Pizzo genitori preoccupati per il rientro a scuola

I genitori "Chiediamo i dati precisi: Reppucci prenda seriamente in considerazione l' ipotesi di posticipare il ritorno tra i banchi"

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E’ caos a Pizzo in ordine alla riapertura della scuola: il commissario Reppucci ha garantito l’esecuzione di uno screening preventivo su alunni, docenti e personale scolastico, ma i genitori sono preoccupati e chiedono chiarezza, rivolgendosi direttamente al commissario Reppucci.

“Il Covid-19 – asserisce la comunità dei genitori napitini in una nota stampa- ha messo in ginocchio il mondo intero; in realtà come quella calabrese, già a limite da tempi non sospetti, i disagi si moltiplicano, mettendo a dura prova il sistema dell’intero territorio e i suoi abitanti. Le responsabilità le lasciamo a chi ce le ha, un noto proverbio recita:’ il giusto paga per il peccatore’, ma noi non ci stiamo più, soprattutto quando a farne le spese sono i nostri figli. In questi anni abbiamo dimostrato tutt’altro che ‘fatalismo congenito’, tante volte con lei Commissario abbiamo discusso, tante sono state le azioni intraprese per tutelare i diritti dei bambini e garantire la loro salvaguardia a dispetto di tutto e tutti. Commissario lei ha indicato il mezzo stampa come una risorsa fondamentale per smuovere gli animi intorpiditi, per ottenere risposte dovute. Ebbene,se questo non dovesse bastare cosa propone di fare? Sappia che noi genitori siamo arrabbiati e indignati come non mai, dobbiamo sapere se nel nostro paese è in atto un focolaio prima di far rientrare i nostri figli a scuola come se nulla fosse, ci servono i numeri. Le chiediamo di unirsi a noi , di guidarci, di tutelare i nostri bambini, scendendo in campo con azioni incisive qualora nessuna risposta dai vertici dovesse giungere”.

“Lo screening di sabato- proseguono – è un inizio; i dati andranno comunque confrontati con il numero di casi attivi nel nostro territorio, tenendo presente che i tamponi rapidi non danno un quadro del tutto veritiero, come dimostrato in tante occasioni. Secondo quanto emergerà, se si presentassero ‘circostanze di eccezionale e straordinaria necessità dovuta all’insorgenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus’, chiediamo che lei prenda seriamente in considerazione la possibilità di posticipare il rientro a scuola, secondo quanto disposto dalla normativa”.

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