Cronaca

Intimidazione a Platì, bruciato portone d’ingresso del municipio

Indagano i carabinieri. Alla base del portone dato alle fiamme c'erano ancora tracce di benzina. Solidarietà del Governo

portone platì

Grave atto intimidatorio a Platì, in provincia di Reggio Calabria, dove é stato incendiato il portone d’ingresso del municipio. Ignoti la scorsa notte lo hanno cosparso con liquido infiammabile e gli hanno dato fuoco. È stato il sindaco del centro della Locride, Rosario Sergi, a lanciare l’allarme appena è arrivato nel palazzo del Comune, avvertendo i carabinieri.

I militari, una volta giunti sul posto, hanno constatato che alla base del portone dato alle fiamme c’erano ancora tracce di benzina. Il rogo, comunque, non ha provocato gravi danni all’ingresso del Comune, annerendolo soltanto. I carabinieri, sotto le direttive della Procura della Repubblica di Locri, hanno avviato le indagini per identificare i responsabili dell’incendio. I militari, al momento, non escludono alcuna ipotesi riguardo al movente.

“Piena solidarietà” all’Amministrazione comunale è arrivata dalla sottosegretaria per il Sud e la Coesione territoriale Dalila Nesci. “Auspichiamo che i responsabili vengano individuati al più presto – scrive Nesci in una nota – ed esprimiamo la vicinanza del Governo al sindaco Rosario Sergi, eletto dopo un lungo periodo di commissariamento per infiltrazione mafiosa, e a tutta la comunità di Platì vittima di queste azioni criminali che non riusciranno a inquinare il percorso di legalità e democrazia della Calabria. Lo Stato c’è e non si farà intimidire”.

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