Attualità

Papa Francesco al cronista del negozio di dischi: “Mi manca girare per le strade”

Il Pontefice scrive a Javier Martínez Brocal, che lo immortalò mentre usciva da 'Stereosound', e ironizza: "Una sfortuna che ci fosse un giornalista alla fermata del taxi"

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“Quello che mi manca di più in questa Diocesi (di Roma) è non poter più girare per le strade, come facevo a Buenos Aires, camminando da una parrocchia all’altra”. Papa Francesco risponde con una lettera al giornalista spagnolo Javier Martínez Brocal, direttore dell’agenzia Rome Reports, che tre giorni fa in zona Pantheon, lo ha immortalato mentre usciva da ‘Stereosound’, il negozio di dischi di cui il Pontefice conosce i proprietari dai tempi in cui veniva a Roma, da arcivescovo di Buenos Aires. Brocal aveva scritto al Papa una sorta di messaggio di scuse, in cui si dispiaceva che lui, “amante della libertà, sia costretto a stare chiuso in casa perché ogni volta che si muove, viene sorpreso da una telecamera”. Il giornalista ha poi confessato al Pontefice che queste sue uscite improvvise “riescono a farci sorridere in un momento in cui si parla solo di tragedie”.

E così Francesco non ha ritardato nella risposta. Ma anzi lo ha ringraziato per questo “nobile e bellissimo” post. Al contempo, ha aggiunto nella lettera, “non si può negare che è stata una ‘mala suerte‘” (una sfortuna, ndr) – ha ironizzato, citando la ‘señora del Serrallo’, protagonista de Il ratto del Serraglio di Mozart – che, dopo aver preso tutte le precauzioni, c’era un giornalista che aspettava una persona alla fermata del taxi“. Una battuta di spirito, come chiarito subito dopo nella missiva: “Non dobbiamo perdere il nostro senso dell’umorismo”. Il Pontefice ha poi incoraggiato il cronista ad “adempiere alla propria vocazione” di giornalista “anche se questo significa mettere in difficoltà il Papa“.

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