Cronaca

Rinascita, Pittelli in carcere inizia lo sciopero della fame: “Ingiustizia mostruosa”

A darne notizia lo stesso ex parlamentare tramite un telegramma. Una protesta che intende portare "fino alle estreme conseguenze"

GIAN CARLO GIANCARLO PITTELLI

L’ex parlamentare e avvocato Giancarlo Pittelli, imputato nel maxi processo contro la ‘ndrangheta vibonese Rinascita Scott, ha deciso di iniziare uno sciopero della fame da portare “fino alle estreme conseguenze”. A darne notizia lui stesso tramite un telegramma invitato al direttore del quotidiano “Il Riformista”, Piero Sansonetti, dal carcere di Melfi: “Caro Piero, porterò lo sciopero della fame fino alle estreme conseguenze contro una ingiustizia mostruosa. Grazie di tutto. Giancarlo Pittelli”.

A inizio dicembre l’ex parlamentare accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, ricordiamo, è tornato in carcere dopo aver inviato una lettera al ministro Mara Carfagna (QUI il testo) nonostante fosse ai domiciliari e non potesse comunicare con l’esterno.

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