“Nicola Gratteri presidente della Repubblica”, petizione online lanciata da un ricercatore calabrese

In pochi giorni raccolte 1700 firme. “Nessuno più di Gratteri può riscattare e permettere a tutti gli italiani di fare di più e meglio”

nicola gratteri

Mentre i partiti a Roma sono impegnati a trovare un accordo sul prossimo successore del presidente Sergio Mattarella, un giovane ricercatore universitario calabrese lancia la candidatura alla presidenza della Repubblica del procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri e lo fa tramite una petizione online su Change.org, intitolata “Nicola Gratteri Presidente della Repubblica”, che ha raccolto in pochi giorni più di 1700 firme e il sostegno, al momento, di una ventina di parlamentari. Il protagonista di questa originale iniziativa risponde al nome di Vincenzo Romano, ricercatore universitario calabrese, in Erasmus in Olanda, nonché presidente dell’associazione “Spegniamo il fuoco, accendiamo il futuro” di Longobucco, in provincia di Cosenza.

Romano nella petizione sottolinea: “Solo pochi testimoniano quotidianamente con passione, dedizione ed abnegazione nei fatti, e non a parole, un forte senso di appartenenza allo Stato. Solo pochi mettono a rischio la propria vita e quella dei propri cari per difendere i principi e i valori della nostra Costituzione. Tra questi pochi, Gratteri ha dimostrato di poter riuscire in un’impresa che a tutti gli altri sembrava impossibile: cercare di liberare la Calabria e l’Italia intera dallo strapotere della ‘Ndrangheta. Nessuno più di Gratteri può dare quel senso di riscatto – conclude così la petizione lanciata l’8 gennaio scorso – che permetterebbe a tutti gli italiani di fare di più e meglio. Cosa bisogna aspettare? Che lo uccidano per poi eleggere presidente della Repubblica suo fratello?”. Riferimento questo a Piersanti Mattarella, fratello dell’uscente presidente Sergio Mattarella, ammazzato a Palermo nel 1980 da Cosa Nostra, mentre ricopriva la carica di presidente della Regione Sicilia.
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