Settimana dello Studente al Capialbi di Vibo, sotto i riflettori i fondi comunitari

In questa attività didattica innovativa, gli alunni sono supportati dai docenti Donatella Bruni, Domenico Santoro e Maria Assunta Prestinenzi

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Nell’ambito delle iniziative della Settimana dello studente, si è tenuto ieri, nell’aula magna del Liceo Capialbi di Vibo Valentia, un’interessante videoconferenza. Le classi 4AL, 4AES e 4DL, che stanno partecipando all’edizione 2021/22 di “A Scuola di OpenCoesione” (ASOC), hanno incontrato i rappresentanti di Europe Direct Calabria&Europa di Gioiosa Jonica e Monithon Calabria.

Alessandra Tuzza e Patrizia Forgione, rispettivamente, Direttrice di EDIC e Presidente di Monithon Calabia, hanno esplicitato il ruolo svolto dalle due importanti associazioni, relativamente al supporto dei tre Team del Capialbi, impegnati in questa lodevole attività di monitoraggio civico sull’utilizzo dei fondi comunitari. Tanti gli spunti forniti agli studenti da parte della dottoressa Tuzza, la quale ha evidenziato la valenza di un impegno civico attivo che parta dalle scuole. La rappresentante EDIC ha focalizzato il suo intervento sulla necessità di leggere ed analizzare i dati che i team possono reperire dal portale governativo di Opencoesione, per meglio valutare quanto i fondi comunitari abbiano o meno inciso nel nostro territorio.

La dottoressa Forgione, di Monithon Calabria, ha sottolineato l’importanza di tali monitoraggi e la necessità che si mettano in evidenza eventuali criticità nell’esecuzione dei progetti finanziati con fondi europei, affinché si possa migliorare la quantità e qualità di spesa anche nella nostra Regione. Hanno partecipato all’incontro anche il dott. Nicolò Palermo, social media manager di EDIC e la dott.ssa Maria Cristina Orefice, socia fondatrice di Monithon Calabria, offrendo un utile contributo al lavoro dei Team. Gli studenti, da parte loro, hanno interloquito con gli ospiti, raccontando la loro esperienza nello svolgimento delle fasi iniziali del percorso ASOC. Le classi stanno monitorando tre diversi progetti, due nel Comune di Vibo Valentia ed uno nel Comune di Mileto.
Più precisamente, la classe 4AES, “Nuova Generazione Team”, sta analizzando il progetto di “Restauro conservativo e valorizzazione del castello di Vibo Valentia”, finanziato per oltre un milione di euro e completato nel 2011, con pagamenti effettuati per il 100%.

La classe 4AL, “The Value of Art Team”, è impegnata nel monitoraggio del progetto di “Ristrutturazione dell’ex convento dei Padri Minori osservanti, già caserma Garibaldi, da destinare a Palazzo dei musei”, finanziato per oltre 3 milioni e 700mila euro, il cui stato di avanzamento risulta essere in corso ed il 90% della somma è stata pagata, ad oggi. La classe 4DL, “Angels in Disguise Team”, sta invece analizzando il progetto “Polo turistico religioso Santuario di Mileto”, in questo caso la somma finanziata è di oltre 5 milioni e 700 mila euro, avrebbe dovuto essere completato nel 2015, ad oggi risulta ancora in corso di esecuzione e sono stati effettuati pagamenti per oltre 3 milioni di euro (54% della somma totale).

In questa attività didattica innovativa, gli alunni sono supportati dai docenti Donatella Bruni, Domenico Santoro e Maria Assunta Prestinenzi, tutti e tre concordi nel ribadire che il loro è un ruolo soprattutto di facilitatore più che di coordinamento, in quanto ASOC prevede un grande protagonismo degli studenti coinvolti. Nella prossima settimana i tre Team incontreranno, sempre da remoto, la dottoressa Alessandra Rodolfi, Referente territoriale ISTAT Vibo Valentia. Anche questa sarà un’utile occasione di confronto con un altro partner territoriale di ASOC, soprattutto per poter meglio comprendere ed analizzare i Dati, sui quali gli studenti dovranno lavorare nello Step 2 del percorso di monitoraggio.

Soddisfatto dell’attività che le tre classi stanno portando avanti e della rete creatasi con le Associazioni Amici di ASOC, il Dirigente Scolastico del Liceo Capialbi, Antonello Scalamandrè, ha voluto sottolineare l’importanza che queste esperienze di cittadinanza attiva rivestono per costruire il senso di comunità.
Inoltre, queste sinergie tra scuola, associazioni e territorio rappresentano, a parere del Dirigente, il miglior antidoto al degrado sociale ed al malaffare, ponendo la necessaria attenzione sul bene collettivo.

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