Scienze & ambiente

Raccolta differenziata, nel Vibonese c’è chi sperimenta un “sistema a punti”

Il Comune è tra i pochissimi beneficiari dei contributi del programma Mangiaplastica. Elaborati progetti che coinvolgono anche i giovani e le scuole

Polia Comune

Polia figura tra i pochissimi comuni del Vibonese rientranti nel finanziamento del programma Mangiaplastica (ne abbiamo parlato QUI), ottenendo un contributo di 14.396 euro.  Il progetto prevede l’installazione di un eco-compattatore, finalizzato a incentivare la raccolta differenziata.

Il sindaco, Luca Alessandro, spiega con precisione il progetto elaborato: “L’eco-compattatore sarà collocato nella centralissima piazza dottor Pasquale Pizzonia, dove insistono il Municipio, le scuole e diverse attività commerciali. Il servizio sarà rivolto a tutti i cittadini; si prevede il ritiro quotidiano da parte della ditta incaricata del servizio ( minimo 20 ritiri mensili). Lo strumento individuato per favorire la raccolta del materiale plastico è un sistema a punti, che consentirà di apportare una riduzione della tariffa del servizio rifiuti al cittadino. ‘Più si conferisce meno si paga’: questo sarà lo slogan con cui sarà sponsorizzato il servizio. Anche grazie all’eco-compattatore intendiamo ridurre l’indifferenziato conferito annualmente negli impianti di selezione, con abbattimento dei relativi costi ed effetti positivi sull’ambiente”

Il Comune di Polia sta puntando molto sulla raccolta differenziata, lavorando a numerosi progetti in tal senso, anche con il coinvolgimento dei
volontari del Servizio Civile attualmente operanti presso l’Ente. “In particolare- rimarca il primo cittadino- ci avvarremo dei volontari per promuovere incontri a domicilio degli utenti, al fine di sensibilizzarli alla buona pratica della raccolta differenziata; sarà, inoltre, redatta una brochure informativa da distribuire alla cittadinanza. Verranno, poi, intraprese iniziative per il coinvolgimento dei giovani, delle scuole e delle attività commerciali, anche attraverso web e social network”.

Più informazioni