Cronaca

Cani e gatti segregati al buio per anni, denunciato un 41enne

Le forze dell'ordine sono intervenute a seguito delle numerose segnalazioni circa la situazione di grave degrado.

Tiene segregati in casa per anni cani, gatti e altri animali, al buio e in condizioni igieniche ai limiti della sopravvivenza. Per questo un uomo di 41 anni, residente a Poggibonsi (Siena), è stato denunciato per maltrattamento di animali, e i cani e i gatti sono stati affidati a specifiche strutture in custodia giudiziale. A intervenire presso l’abitazione del 41enne, nel centro della cittadina valdelsana, a seguito delle numerose segnalazioni circa la situazione di grave degrado e lo stato di abbandono degli animali da lui detenuti all’interno dell’immobile, sono stati questa mattina alle 8.00 i poliziotti del commissariato di Poggibonsi.

L’intervento era stato attentamente pianificato con il coinvolgimento dei carabinieri Forestali, della polizia municipale, del Servizio veterinario Asl e della locale Anpana. Gli agenti hanno trovato all’interno dell’abitazione 25 cani, 9 gatti, 5 conigli e 2 pappagalli, molti dei quali in denutriti e ammalati, tenuti chiusi nelle gabbie maleodoranti o in mezzo ai propri escrementi, non potendo mai lasciare la casa per fare i bisogni e senza vedere la luce del sole.

Sul posto, sono stati fatti intervenire, subito dopo il sopralluogo, anche gli uffici tecnici del comune per i provvedimenti di competenza. Tutti gli animali sono stati soccorsi e sottoposti a cure adeguate. Foto e chat intercettate danno agli inquirenti la «certezza della corresponsione agli indagati di somme di denaro che, di elevato importo (sul punto, soccorrono certamente i riferimenti dichiarativi e, ancor di più, le foto assolutamente esplicativi delle elargizioni di somme di ragguardevole entità) venivano suddivise per l’opera prestata e assegnate in ragione di percentuali calcolate sulla base del quantitativo esfiltrato». In sei episodi documentati nel corso delle indagini, i magistrati antimafia calcolano profitti, suddivisi in varia misura tra i membri delle squadre al servizio dei narcos, per un totale di quasi 7,5 milioni di euro. Nulla a che vedere con lo stipendio base di un portuale, nonostante gli ammanchi. (Adnkronos)