Cronaca

Malasanità su bambina, Asp calabrese condannata a risarcimento record

Dopo una lunga trafila giudiziaria, i genitori otterranno ben 1,7 milioni di euro. Il Codacons: «Mai demordere quando si ha ragione».

Risarcimento record per un caso di malasanità all’ospedale di San Giovanni in Fiore. È quanto ha stabilito il Tribunale di Cosenza che ha riconosciuto ai genitori di una bambina un risarcimento di 1,7 milioni di euro che dovrà pagare l’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza. Si tratta di una vicenda tragica e lunghissima scatenata da errore che ha visto la piccola subire gravi conseguenze pregiudizievoli (paralisi cerebrale infantile – tetraparesi spastica con maggiore prevalenza a destra) da ipossia ischemica post natale.

I genitori, dopo un primo procedimento penale conclusosi con l’assoluzione dei neonatologi, hanno ottenuto davanti alla giustizia civile la condanna delll’Asp cosentina al risarcimento del danno patrimoniale e non quantificato dal Tribunale di Cosenza.

«Una vicenda drammatica, che non può che lasciare attoniti, ma che dopo anni e anni di battaglie si è concluso con una sentenza di condanna verso l’Asp di Cosenza, responsabile secondo i Giudici di quanto avvenuto presso la struttura San Giovanni in Fiore». È il commento dei responsabili del Codacons che hanno seguito la famiglia. «La vicenda ci insegna che non bisogna mai demordere quando si ha ragione, e perseguire fino alla fine il raggiungimento del nostro obiettivo. Codacons è a disposizione di tutti con i propri consulenti legali, contattateci per avere tutte le informazioni».