Cronaca

Scommesse online illegali: indagato rimesso in totale libertà

L'operazione scattò in Calabria nel 2015, ed accertò un volume d'affari di circa 2 miliardi di euro tramite una fitta rete di società.

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La Corte d’Appello di Reggio Calabria, Sezione Misure di Prevenzione, in accoglimento delle argomentazioni difensive, ha annullato il decreto con il quale il Tribunale di Reggio Calabria aveva applicato la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza (con obbligo di dimora nel comune di residenza) per la durata di anni 3 e mesi 6 nei confronti di V.M., classe ‘75 difeso dagli avvocati Tommaso Zavaglia e Giuseppe Milicia ed imputato nel procedimento convenzionalmente denominato Gambling. Nel procedimento al prevenuto viene contestata la partecipazione all’associazione mafiosa, l’interposizione fittizia, l’esercizio abusivo dell’attività di gioco e scommesse e altri reati.

L’operazione Gambling è stata eseguita nel 2015 dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, con l’applicazione di 51 misure cautelari e il sequestro di 11 società estere, 45 società operanti nel settore dei giochi e delle scommesse operanti sul territorio nazionale, di oltre 1500 punti commerciali per la raccolta di giocate, di 82 siti nazionali e internazionali di gioco on-line e di innumerevoli immobili, il tutto per un valore stimato pari a circa 2 miliardi di euro.