Turismo

L’omaggio di Tropea ai 7 Chef stellati calabresi

Il sindaco Giovanni Macrì: «Grazie a loro si potenzia l'immenso tesoro enogastronomico della nostra terra».

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«I numeri turistici di questo 2022 che ci avviamo a concludere con importanti traguardi stanno confermando, insieme all’ormai riconosciuto, notevole valore economico, anche quello socio-culturale e identitario del turismo enogastronomico; una declinazione dei turismi tra le più feconde dal punto di vista dell’indotto che determina ma anche e soprattutto tra quelle che di più favoriscono senso di appartenenza, comunicazione interna, riscoperta e valorizzazione del complessivo patrimonio autoctono e distintivo dei territori».

È quanto dichiara il sindaco di Tropea, Giovanni Macrì, cogliendo l’occasione, nella cornice di questa riflessione su un fenomeno che è sì turistico ma che coinvolge più aspetti dello sviluppo locale, da quello della reputazione eco-sostenibile di una destinazione alla tutela della biodiversità e della sovranità alimentare all’appeal dei marcatori identitari distintivi agroalimentari come ad esempio la Cipolla Rossa di Tropea Igp Calabria, per complimentarsi con i 7 chef stellati calabresi che hanno confermato anche quest’anno il prestigioso riconoscimento assegnato dalla Guida Michelin ai migliori ristoranti del Belpaese.

Da Caterina Ceraudo di Dattilo di Strongoli a Nino Rossi del Qafiz di Santa Cristina d’Aspromonte, da Antonio Biafora dell’Hyle di San Giovanni in Fiore a Riccardo Sculli del Gambero Rosso di Marina di Gioiosa Ionica, da Luigi Lepore di Lamezia Terme a Nicola Annunziata del Pietramare Natural Food di Isola di Capo Rizzuto, fino a Luca Abbruzzino di Catanzaro. «Ognuno di loro – aggiunge il primo cittadino – continuerà a rappresentare non soltanto un esempio di formazione e di professionalità, di sperimentazione e di qualità, di valorizzazione delle materie prime della nostra terra e di capacità di narrazione esperienziale di piatti e prodotti, ma anche degli autentici ed autorevoli esempi di ritorno manageriale nella loro terra, dei cui sapori e delle cui emozioni continueranno ad essere tra i più efficaci ambasciatori in Italia e nel mondo».

«A tutti loro, così come a tutti le donne e gli uomini che ogni giorno, nelle trattorie e nelle cantine, nei ristoranti e nella ricettività conservano, animano e promuovono la migliore ed inimitabile tradizione enogastronomica di questa terra, dalla costa all’entroterra giunga – conclude Macrì – il ringraziamento e l’incoraggiamento a proseguire con orgoglio ed e a testa alta per il consolidamento dell’appeal turistico della Calabria».