Cronaca

Trovato morto in casa il pentito che accusò il superboss Messina Denaro delle stragi di mafia

Da tempo non era più nel programma di protezione. Si pensa ad un infarto, ma la Procura vuole vederci chiaro.

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È stato trovato morto in casa il pentito siciliano Armando Palmeri, ex autista del boss alcamese Vincenzo Milazzo ucciso trent’anni fa insieme alla moglie. La scoperta, come riportato da Palermotoday.it, è stata fatta oggi nell’appartamento in cui l’uomo, 62 anni, viveva lungo la statale tra Partinico e Alcamo. Dalle prime informazioni sembrerebbe trattarsi di un decesso per cause naturali, forse un infarto, ma la Procura ha disposto una serie di accertamenti per chiarire i contorni della vicenda, sulla quale indagano i carabinieri.

Palmeri, figura non secondaria nelle indagini e nel processo sulle stragi di mafia celebrato a Caltanissetta che ha visto imputato anche Matteo Messina Denaro, da tempo non era più inserito in un programma di protezione, riporta ancora Palermotoday.it. Recentemente aveva scritto un libro, intitolato “Solo un uomo… solo”. L’ex autista del boss alcamese aveva indicato come mandante delle stragi di Capaci e via D’Amelio Matteo Messina Denaro, arrestato a gennaio scorso dopo 30 anni di latitanza. Nella prima fase delle indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Partinico non sarebbero emersi elementi che condurrebbero ad altro se non a una morte naturale, ma si attendono disposizioni da parte della Procura che potrebbe disporre nelle prossime ore l’autopsia sul corpo di Palmeri.

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