Cronaca

Ufficio postale di Jonadi: «Dopo 10 mesi nessuna azione concreta»

«Non si comprende assolutamente l'assenza di investimenti a favore di una comunità in forte crescita», ha asserito il sindaco Signoretta.

fabio signoretta

«A distanza ormai di 10 mesi dalla prima interlocuzione formale, ci ritroviamo purtroppo a dover constatare che nessuna azione concreta è stata messa in campo a tutela degli utenti che usufruiscono dei servizi dell’Ufficio Postale di Jonadi. Un’interlocuzione che rischia di naufragare, poiché non si rileva evidentemente una volontà di programmare delle tempistiche certe in merito agli interventi a favore degli utenti».

È quanto affermato dall’amministrazione comunale di Jonadi, guidata da Fabio Signoretta. «Eppure, sin dalle battute iniziali, si è utilizzato un approccio istituzionale volto ad una collaborazione fattiva dimostrando peraltro l’interesse ad investire, di comune accordo, sul territorio, anche attraverso l’avvio di nuovi servizi di Poste Italiane. Consapevoli infatti che si tratta di un’azienda di natura ormai privata, avevamo messo in campo delle proposte che sicuramente potevano essere interessanti in termini di sviluppo di business aziendale. Spiace rilevare che ancora una volta si è invece dato precedenza esclusivamente a coloro i quali hanno preceduto l’interlocuzione istituzionale con articoli di giornale, diffamazione sui social network e proteste di vario genere; un precedente che spinge purtroppo anche gli altri amministratori a perseguire strade che si intendeva assolutamente evitare», è stato scritto nella nota.

«Ad oggi, infatti, a tre mesi di distanza anche dall’evento Polis di Roma in cui non sono state fornite informazioni sulla programmazione nei singoli territori, non è dato sapere se e quando: l’ufficio postale rispetterà nuovamente gli orari di apertura completi pre-Covid; l’ufficio postale verrà dotato di un sistema di ATM automatico all’esterno; l’ufficio postale sarà realizzato all’interno di immobile che consenta un concreto abbattimento delle barriere architettoniche anche con riferimento alla possibilità di istituire parcheggi esterni dedicati alle persone con disabilità e idonei stalli rosa», ha insistito l’amministrazione.

«Il mio augurio – ha scritto Fabio Signoretta- è che possa essere dunque fornito un riscontro reale, puntuale e concreto in merito al cronoprogramma che l’azienda intende attuare per i suddetti interventi, accogliendo così l’auspicio a riprendere l’interlocuzione su un piano di reciproco rispetto istituzionale. Tutto ciò anche alla luce di un territorio che continua a crescere sia sotto l’aspetto demografico che sotto l’aspetto del numero di attività commerciali presenti; Jonadi supererà a breve i 5 mila abitanti e continua ad essere tra i primi 5 comuni “più giovani” in Italia per età media ed è anche per tali ragioni che non si comprende assolutamente l’assenza di investimenti da parte dell’azienda a favore di una comunità in forte crescita».