Cultura & spettacolo

Corso Umberto I a Vibo diventa un palcoscenico a cielo aperto

Brevi parti dell'opera scritta e diretta da Enrica Candela sono state riprodotte sabato mattina in pieno centro.

Brevi parti, scene e quadri di danza contemporanea, tratti dall’opera “Un sogno dentro un sogno” ideata e scritta da Enrica Candela e messa in scena con la sua stessa regia ed allestimento coreografico, sono quelli andati in scena sabato mattina su corso Umberto I a Vibo Valentia.

Le narrazioni lette da Enrica Candela e Daila Miceli, arricchite da poesie di Emily Dickinson, proiettate in una dimensione spazio temporale dove non esiste un tempo reale ma una infinità di tempi possibili, hanno accompagnato i quadri danzati forti di una comunicazione espressiva profonda che ha coinvolto un pubblico entusiasta. (CONTINUA IN BASSO)

Importante è stata anche la novità, la capacità sperimentale di vedere una rappresentazione di tale livello culturale ed artistico uscire dai teatri per essere eseguita all’interno di vetrine di negozi (Dea veste il Tempo e Corso 106) per spostarsi, infine, sui marciapiedi in mezzo al traffico, tra la gente.

Intervistata l’autrice ha dichiarato di aver raggiunto il suo scopo che era ed è quello di portare l’arte ovunque sia possibile, farla divenire un momento di riflessione personale ed integrarla con la realtà del vivere quotidiano rivalutando spazi, ambienti, negozi, creando fluidità, sviluppo, crescita. Il giovane gruppo artistico vibonese New Creation Veip Dance, sotto la guida di Enrica Candela, ha dimostrato un alto livello tecnico ed artistico che ci si augura possa condurli ai più alti e meritati livelli.

«Il racconto nasce da una mia idea sulla memoria e sull’identità, sul bisogno dell’uomo di ricongiungersi con la natura che detta il ritmo profondo della nostra esistenza. Bisognerà vedere la realizzazione dell’intera opera per essere proiettati in “Un sogno dentro un sogno”», ha detto Enrica Candela.