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Nuovo ospedale di Vibo, “siamo alle solite pantomime”

Sergio Barbuto (Liberamente progressisti) in una lettera esprime preoccupazione e punta il dito contro gli amministratori locali e regionali.

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La sanità in Calabria è sempre stata affrontata come un possibile problema, a Vibo come probabile problema, con questo gioco di parole si racchiude tutto lo sconforto verso una questione che viene vissuta con rassegnazione. Siamo alle solite pantomime politiche su un tema assai sensibile, quello dell’emergenza sanitaria del territorio vibonese. I proclami a cui assistiamo quotidianamente sulla sanità, sono sempre fuori tempo massimo.

Questo tema fondamentale, riaperto più volte, con determinazione dal consigliere regionale del Gruppo misto – Liberamente Progressisti Antonio Lo Schiavo, il quale, con dati precisi e puntuali, sembra essere l’unico che s’interessa alla realizzazione del nuovo nosocomio. Ancora oggi mancano riscontri concreti, visto che sembrano volati al vento gli step sull’esecuzione dei lavori del corpo di fabbrica del nuovo Ospedale.

Sono passati 25 anni dalla posa della prima pietra e dall’avvio dell’iter con le prime procedure d’esproprio dei terreni per pubblica utilità e l’approvazione del primo progetto esecutivo. Correva l’anno 1998. Siamo giunti ad oltre la metà del 2023 e nulla sembra cambiare. Oltre ad aver approntato l’ennesima consegna del cantiere mesi fa, ci sono notizie circa la cantierizzazione di tutte le opere che andranno a comporre il nuovo Ospedale? Non si vedono e non si intercettano mezzi che possano far presagire movimentazioni di cantiere, siamo dunque sicuri che possano essere rispettate le tempistiche stabilite in sede di consegna? Le opere di fondazione ed elevazione orizzontale e verticale, riusciranno a rispettare il cronoprogramma approvato, che prevede circa 640 giorni naturali e consecutivi dalla data di consegna del cantiere?

La costruzione di un’opera così complessa, qualora dovesse saltare un solo step, andrebbe a compromettere tutta l’impalcatura tecnica, ed andrebbe ad inficiare così tutte le fasi successive. Era stato anche detto dai nostri amministratori locali e non, che avrebbero vigilato su l’operato, e che avrebbero convocato mensilmente un tavolo tecnico, dove aggiornare le fasi operative per la realizzazione del nuovo ospedale; dov’è questo tavolo?

La sanità rappresenta il nodo tecnico ed amministrativo, con cui ogni amministrazione comunale e regionale si confronta e rende la propria azione incisiva: oggi tali enti non hanno saputo dare risposte concrete, se non quelle di continuare a prendere in giro i cittadini con continui annunci e video, senza essere concreti. Rispettate i tempi, altrimenti rischiate di far percepire ai cittadini vibonesi che siamo difronte all’ennesimo proclamo.

Sergio Barbuto – Liberamente Progressisti

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