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Porto di Vibo Marina, M5S: «Amministrazione muta, cieca e sorda»

«Serve una conferenza dei servizi specifica sul suo sviluppo e sulle criticità», hanno scritto i referenti Santoro e Pisani.

domenico santoro silvio pisani

«Per il Porto di Vibo Marina serve una conferenza dei servizi specifica sul suo sviluppo e sulle criticità. Lo dimostra l’ultima ordinanza della sindaca, che vieta in alcune ore il transito dei camion sia su viale delle Industrie, già peraltro interdetta completamente, e su via Amerigo Vespucci, che fa capire che non si hanno le idee chiare sul Porto e sul retroporto, né che si vogliano risolvere le criticità, come la strada sconnessa della camionale in via Abbruzzi».

È quanto dichiarato dai consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle Domenico Santoro e Silvio Pisani, in una nota firmata insieme alla coordinatrice provinciale dei pentastellati Luisa Santoro. «Altra criticità potrebbe essere il flusso di traffico tra i camion e le bici dei giovani, risolvibile facilmente con una piccola ciclovia (a cui questa amministrazione è da sempre allergica), nonostante i soldi stanziati dal governo Conte per 4 anni. – hanno continuato – Comunque, le commissioni consiliari hanno espresso molte idee di nuovo sviluppo da poter discutere in partecipazione con collettività e soprattutto con l’Autorità di Sistema Portuale. Le idee che sono emerse spaziano da una grande arena per gli spettacoli nell’ex area Basalti Bitumi in via di ristrutturazione, alla costruzione e di una ormai irrinunciabile stazione passeggeri (vds le flotte di turisti costretti ad attese interminabili sotto il sole). Tra l’altro già in preventivo tempo addietro dall’amministrazione provinciale».

«La Conferenza sul Porto serve anche alla luce dei grandi cambiamenti sui motori endotermici che la UE ci impone, per cui o si mette in cantiere uno spostamento e conseguente ammodernamento dei depositi costieri petroliferi o ci troveremo presto ad avere cattedrali arrugginite. – hanno insistito i due Santoro e Pisani – Certo, il Porto dovrà essere sempre
polifunzionale e non trascurare mai il servizio industriale e commerciale, ma occorre avere l’obiettivo di agganciare il sistema crocieristico, come già proposto da noi in sede parlamentare. E cioè, un prolungamento del braccio che ha contemporaneamente 3 obiettivi: attracco navi da crociera, produzione di energia elettrica in MW con il moto ondoso e infine la protezione di Timpa Janca, Pizzo e della rete stradale dall’erosione costiera».

«Ma forse con un’amministrazione muta, cieca e sorda potrebbe diventare un’utopia. Non dimenticheremo mai le prime parole della campagna elettorale, con video annesso, della sindaca Limardo: “Ricominciamo da qui”. Purtroppo, dopo 4 anni, siamo rimasti fermi ai blocchi di partenza, mentre altri hanno già tagliato il traguardo», hanno concluso gli esponenti del Movimento 5 Stelle.