«Alla luce della pubblicazione del programma agostano del Comune di Vibo Valentia, non posso che esprimere vivo rammarico per l’impostazione dello stesso. Non voglio entrare nel merito della qualità, sarebbe come sparare sulla Croce rossa, voglio però evidenziare degli aspetti di non poco conto ponendo una domanda: può un Comune che produce tale inconsistenza permettersi il lusso di rinunciare ad iniziative totalmente a titolo gratuito per l’Ente?». È la premessa fatta da Franco Buccinà, promoter di eventi e da anni attivo non solo in ambito locale, ma anche nazionale.
«Esatto, proprio così: il sottoscritto nei mesi scorsi ha proposto e riproposto, a titolo gratuito, la decima edizione del “Vibo Tarantella Festival” che avrebbe comportato per l’Ente solo la concessione gratuita del suolo pubblico. – ha affermato Buccinà – Nessuna risposta da parte degli assessori, solo un costante rimpallo senza senso tra gli stessi e la dirigenza. Il dato acquisito è uno solo: Vibo rinuncia volutamente ad eventi che avrebbero comunque arricchito un’estate vuota, degna di paesini desertificati e non di capoluoghi di provincia».
Il promoter vibonese ha rincarato la dose, alludendo a dinamiche “anomale”. «Il dubbio che mi assale è uno: bisogna rientrare in qualche “cerchio magico” per esercitare la propria attività lavorativa nell’ambito degli spettacoli in questa città?», ha concluso Buccinà.
