Cronaca

Scambio elettorale politico-mafioso, assolto ex senatore calabrese

La Corte d'Appello, inoltre, ha rideterminato le pene per alcuni imputati rispetto alle decisioni del primo grado. Ecco i dettagli.

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La Corte d’Appello di Reggio Calabria ha emesso una sentenza di piena assoluzione nel caso dell’ex senatore di Forza Italia, Marco Siclari, originario di Villa San Giovanni. Siclari era stato coinvolto nell’operazione “Eyphemos” della Procura antimafia, accusato di scambio elettorale politico-mafioso durante la campagna elettorale per le Elezioni Politiche del 2018. Inizialmente condannato a 5 anni e 4 mesi di reclusione in primo grado, la Procura generale ha anch’essa richiesto l’assoluzione in Appello.

Secondo l’accusa del pool antimafia reggino, Siclari aveva accettato, tramite un intermediario, la promessa di ottenere voti da Domenico Laurendi, affiliato al clan di ‘ndrangheta di Santa Eufemia, parte della famiglia mafiosa Alvaro.

Gli avvocati di Marco Siclari, Gianluca Tognozzi e Vincenzo Siclari, hanno espresso soddisfazione per l’assoluzione, sottolineando che ciò che era stato evidente per loro fin dall’inizio del processo è stato confermato dalla Procura Generale e dalla Corte d’Appello dopo più di tre anni di attesa.

La Corte d’Appello di Reggio Calabria ha anche assolto Nicola Delfino, Rocco Graziano Delfino e Francesco Vitalone. Inoltre, ha rideterminato le pene per alcuni imputati rispetto alle decisioni del primo grado. Cosimo Alvaro è stato condannato a 15 anni, Domenico Carbone a 8 anni, Sarino Antonio Carbone a 5 anni e 4 mesi, Vincenzo Carbone a 8 anni, Antonio Crea a 9 anni, Giovanni Crea a 9 anni, Pasquale Cutrì a 8 anni, Antonio Gagliostro a 8 anni e 4 mesi, Domenico Laurendi a 19 anni, Natale Lupoi a 12 anni, Girolamo Macrì a 3 anni, 8 mesi e 13 giorni, Giuseppe Rizzotto a 10 anni e 4 mesi, Francesco Romeo a 6 anni e Giuseppe Speranza a 11 anni e 8 mesi.