Economia & società

Stipulare una polizza auto in Calabria? “È diventato un lusso per pochi”

Iamundo, presidente dell'U.Di.Con. Calabria, è lapidario: "Qualcosa non funziona, servono correttivi per calmierare le tariffe"

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“Secondo quanto emerge dall’analisi di “Facile.it”, gli automobilisti calabresi continuano ad essere gli assicurati più tartassati d’Italia e per assicurare una autovettura arrivano a spendere fino al 18.5% in più all’anno, a fronte del costo medio dell’Rc auto in Italia”.

Nico Iamundo, presidente regionale dell’U.Di.Con. Calabria non nasconde le sue perplessità a quanto pubblicato nei giorni scorsi in merito al costo assicurativo delle auto in Italia.

“Il record del caro-polizza che spetta ai patentati calabresi – spiega Iamundo – e le differenze territoriali sono abissali. Una forbice che non trova alcuna giustificazione nella realtà e conferma l’esigenza di una radicale riforma del settore Rc auto per eliminare le criticità che danneggiano gli utenti calabresi. L’analisi dei dati diffusi ci spingono a porci tante domande: in provincia di Reggio Calabria, ad esempio, troviamo dei Comuni la cui variazione (rispetto a settembre 2022) è del -40% (Locri) e dei comuni (Laureana di Borrello) con un aumento, nello stesso periodo, di un +126%. Cosa succede e quali sono i criteri di valutazione? La logica vorrebbe che i comuni più popolosi, e quindi con più auto circolanti, abbiano una percentuale di “rischio” maggiore di quei piccoli comuni dove le automobili sono minori. Non ci spieghiamo nemmeno – prosegue Iamundo – come sia possibile che, dopo un lungo periodo di costante calo dei sinistri stradali dovuti al periodo Covid, i premi medi assicurativi continuino a crescere a livelli insopportabili. A cosa sono dovuti questi aumenti? Aumenti che, se sommati all’inflazione, al caro energia, all’aumento generale ed indiscriminato di ogni tipo di bene o servizio offerto al consumatore ed al mancato aumento dei salari, gravano in maniera quasi insostenibile sulle famiglie. Assicurare un’automobile in Calabria ormai, è diventato un bene di lusso. Senza considerare la lunga trafila burocratica e le difficoltà relazionali alle quali è costretto a sottoporsi chi subisce il furto dell’auto o una semplice ammaccatura della carrozzeria. È evidente che qualcosa non funziona in un meccanismo che ci sembra inceppato: vanno posti in essere gli opportuni correttivi e pensate azioni per calmierare le tariffe delle polizze RC auto”, conclude Iamundo.

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