Cronaca

Calcio violento, Pippo Callipo non ci sta: «Continui episodi spregevoli»

«Sono arrivato al paradosso di dovermi informare sulla sicurezza del campo dove si andrà a giocare in trasferta»

Pippo Callipo

«Apprendo con sgomento quanto accaduto domenica scorsa ai danni dei giocatori del Parghelia che, in trasferta a Guardavalle, sono stati oggetto “di un vile agguato da parte di alcuni presunti dirigenti della squadra locale”. Episodi di questo genere sono preoccupanti e soprattutto scoraggianti per quanti vorrebbero godersi in serenità qualche ora di sano sport e per gli sponsor che non hanno alcun interesse a vedere associato il loro nome ad uno sport che, purtroppo, continua a caratterizzarsi per episodi spregevoli».

È quanto dichiarato da Pippo Callipo, noto imprenditore e da sempre sostenitore attivo delle realtà sportive locali. «Ad inizio dello scorso campionato ho deciso di supportare, in qualità di sponsor, la realtà calcistica della mia città, Pizzo, perché favorevolmente colpito da un progetto serio che mira a far crescere la società e a dare opportunità ai tanti giovani attratti da questa pratica sportiva. Episodi di questo genere, però, mi avviliscono fortemente non solo per un fatto di immagine – seppure importante – ma soprattutto perché sono l’antitesi di valori sportivi come il rispetto per l’avversario, la disciplina, l’integrazione, l’aggregazione sociale e quant’altro», ha continuato il “re del tonno”.

«Sono arrivato al paradosso (e come me credo molte altre persone ) che prima di andare ad assistere ad una partita di calcio in trasferta mi informo con i dirigenti della Real Pizzo sulla sicurezza del campo presso cui andremo a giocare. Non si può vivere lo sport, che dovrebbe rappresentare un momento di svago, con questo stato d’animo. Auspico che la Federazione Italiana Dilettanti adotti provvedimenti maggiormente penalizzanti atti a scoraggiare episodi di teppismo sperando che nel lungo periodo possano favorire uno sport di per sé bellissimo», ha concluso Pippo Callipo.