Cronaca

Resti umani nel terreno, sequestrata area cimiteriale in Calabria

Il titolare del lotto, regolarmente autorizzato dal Comune per la costruzione della propria cappella, si è trovato di fronte a un'imprevista complicazione

CARABINIERI

Il cimitero cittadino di Cittanova è attualmente al centro di una tempesta di polemiche, alimentata dalle recenti rivelazioni emerse da un’indagine condotta dall’Arma dei Carabinieri e dalla Procura della Repubblica. L’inchiesta, ora sotto l’esame del giudice di merito, ha portato alla luce un presunto sistema parallelo di gestione del cimitero, operante al di fuori delle competenze dell’Ente comunale.

Questo scandalo ha causato notevole disagio tra i privati che si trovano a dover interagire con la struttura cimiteriale. L’ultimo episodio, di particolare rilevanza, riportato dalla Gazzetta del Sud, riguarda il sequestro di un’area destinata alla costruzione di una cappella funeraria.

Il titolare del lotto, regolarmente autorizzato dal Comune per la costruzione della propria cappella, si è trovato di fronte a un’imprevista complicazione durante l’avvio dei lavori. La sorpresa è giunta quando, durante gli scavi per le fondamenta, gli operai hanno fatto una macabra scoperta: nel sottosuolo sono stati rinvenuti resti mortuari di epoca antica, il cui proprietario rimane sconosciuto.

Questa inaspettata interruzione ha gettato ulteriori ombre sul cimitero di Cittanova e ha sollevato interrogativi sulla gestione complessiva della struttura. È essenziale che le autorità competenti agiscano con determinazione per risolvere questa situazione e ripristinare la fiducia nella gestione del luogo sacro cittadino.

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