Cronaca

Arresti in Calabria: smantellata cellula di ‘Ndrangheta (NOMI)

Controllo asfissiante della consorteria criminale sulle attività commerciali

Reggio Calabria: Cedir, il palazzo della procura della repubblica

Le indagini del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Reggio Calabria, coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno smantellato una cellula di ‘ndrangheta nel quartiere Arangea. Utilizzando tecniche investigative avanzate, è stato possibile ricostruire le dinamiche interne, il controllo del territorio e un vasto sistema estorsivo gestito dalla cosca. Dodici persone sono state arrestate: 11 in carcere e una ai domiciliari, su ordine del Gip del Tribunale di Reggio Calabria.

Le indagini hanno anche rivelato la riorganizzazione interna della cosca per colmare i vuoti di potere e la continua attività estorsiva di membri già condannati per associazione mafiosa. La compagine criminale deteneva armi illegalmente e controllava sistematicamente attività commerciali e cantieri edili, imponendo tangenti e assunzioni forzate. Inoltre, è emerso l’interesse della cosca nel settore dei bergamotti, con due società fittiziamente intestate a prestanomi, ora sottoposte a sequestro preventivo insieme ad altre tre società a Reggio Calabria.

I nomi e i sequestri
In carcere:
Autolitano Antonio (cl. ’53);
Autolitano Antonio (cl. ’88);
Autolitano Saverio (cl. ’61);
Autolitano Vincenzo (cl. ’82);
Ficara Antonino Detto “Nino” (cl. ’63);
Gullì Carmelo Detto “Memè” (cl. ’80);
Modafferi Domenico (cl. ’90);
Musolino Luigi Detto “Gino” (cl. ’76);
Palumbo Antonino Detto “Nino” (cl. ’74);
Palumbo Demetrio Detto “Mico” (cl. ’49);
Praticò Sebastiano Detto “Bastiano” (cl. ’52);

Ai domiciliari:
Federico Pasquale (cl. ‘51).

Sequestro preventivo per:
“Eurocart” di Morabito Giuseppe
“Ng Citrus Società Cooperativa Sociale”
“Bergamotto di Fortugno” di Serena Fortugno”