Cronaca

‘Ndrangheta, i tentacoli del clan vibonese sull’eolico: le condanne (NOMI)

L'indagine, avviata nel 2012 dalla Dda, ha svelato l'influenza delle cosche mafiose nel settore eolico in quattro province calabresi

cassazione

La Corte di Cassazione ha confermato le condanne a 9 anni di reclusione per Rocco Anello, presunto boss della locale di ‘ndrangheta di Filadelfia (nel Vibonese), e per l’imprenditore Romeo Ielapi. Tuttavia, ha annullato le sentenze d’appello per Riccardo Di Palma e Pantaleone Mancuso, richiedendo un nuovo giudizio. L’indagine, avviata nel 2012 dalla Dda di Reggio Calabria, ha svelato l’influenza delle cosche mafiose nel settore eolico in quattro province calabresi, ossia Reggio Calabria, Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia .

La Corte d’appello di Catanzaro aveva inizialmente assolto Di Palma e condannato gli altri tre imputati. La Cassazione ha rilevato che le intercettazioni cruciali non erano state adeguatamente considerate nel giudizio su Di Palma, mentre per Mancuso si basavano principalmente su due telefonate intercettate, di cui solo una rilevante. Pertanto, il nuovo giudizio dovrà riesaminare questi elementi. Le condanne di Anello e Ielapi restano definitive.