Cronaca

‘Ndrangheta, nuove rivelazioni del pentito (NOMI)

Ha rivelato di essere stato un prestanome e addetto alla riscossione del pizzo per la cosca

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Nel corso del procedimento “Kossa”, il pentito Luca Talarico ha rivelato di essere stato un prestanome e addetto alla riscossione del pizzo per la cosca Forastefano, nel Cosentino. Ha ammesso di aver intestato la propria azienda alla cosca su richiesta di Pasquale Forastefano e Domenico Massa. Talarico ha anche dichiarato che Alessandro Arcidiacono, imputato nel processo, aveva un ruolo centrale nelle trattative e nelle operazioni estorsive legate all’azienda. Il pentito ha poi raccontato un episodio di presunta estorsione, descrivendo in dettaglio il ruolo di Arcidiacono. “La estorsione si concretizzò in una maggiorazione artificiosa del prezzo della frutta. Arcidiacono ebbe un ruolo fondamentale, anzi il ruolo più importante di tutti, perché né io, né Pasquale Forastefano e Domenico Massa avevamo competenza tecnica in materia. Egli fu quindi l’ispiratore di questa estorsione”.