Cronaca

Clan di ‘Ndrangheta sotto processo: le richieste di condanna (NOMI)

Le inchieste hanno rivelato le nuove strategie della ‘ndrangheta, inclusi i tentativi di controllo economico-sociale e le estorsioni nei confronti di imprenditori e commercianti, nonché i conflitti interni e le lotte di potere tra le cosche

tribunale

La conclusione della requisitoria del processo “Epicentro” ha visto la Procura antimafia avanzare due richieste di assoluzione e tredici richieste di condanna. Le assoluzioni riguardano Maria Stivilla e Maria Carlo, entrambe ritenute non colpevoli di aver commesso i fatti contestati.

Per quanto riguarda le richieste di condanna, la Procura ha sottolineato la gravità delle accuse e il coinvolgimento degli imputati nelle dinamiche della ’ndrangheta. Tra i principali imputati figurano i fratelli Salvatore Giuseppe Molinetti e Alfonso Molinetti, ritenuti esponenti chiave del gruppo Molinetti di Archi. Le richieste di condanna per i due fratelli sono particolarmente severe, con 24 anni di reclusione per Salvatore Giuseppe Molinetti e 22 anni per Alfonso Molinetti.

Il processo “Epicentro” riunisce tre importanti indagini: “Malefix”, “Nuovo Corso” e “Metameria”. Queste inchieste hanno rivelato le nuove strategie della ‘ndrangheta, inclusi i tentativi di controllo economico-sociale e le estorsioni nei confronti di imprenditori e commercianti, nonché i conflitti interni e le lotte di potere tra le cosche.

Le principali accuse mosse contro gli imputati includono associazione mafiosa, estorsioni e danneggiamenti, supportate dalle testimonianze dei collaboratori di giustizia. Di seguito le richieste di condanna della Procura per i vari imputati:

Domenico Bruno: 20 anni di reclusione
Roberto Smeriglio: 4 anni
Alessio Smeriglio: 6 anni
Francesco Vazzana: 14 anni
Salvatore Laganà: 22 anni
Giuseppe Condello: 4 anni
Salvatore Giuseppe Molinetti: 24 anni
Alfonso Molinetti: 22 anni
Giovanni Domenico Rugolino: 12 anni
Alessio D’Agostino: 4 anni
Antonino Esposito: 10 anni
Francesco Minniti: 16 anni
Timoti Rizzo: 4 anni
La richiesta di assoluzione per Maria Stivilla e Maria Carlo è stata accolta per “non aver commesso il fatto”. Il processo “Epicentro” continua a rappresentare una delle azioni giudiziarie più significative contro la ‘ndrangheta calabrese.

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