Cronaca

Narcotraffico dalla Calabria al Nord Italia: la Dda chiude le indagini per 36 persone

L’inchiesta, condotta dalla polizia, avrebbe svelato l’operatività di una narco-associazione costituita da alcuni soggetti che si sarebbero organizzati in un gruppo stabile

poliziotto polizia

La Dda di Reggio ha chiuso le indagini preliminari nei confronti di 36 persone, accusate a vario titolo di far parte di un’associazione dedita al traffico di stupefacenti. Lo riferisce la “Gazzetta del Sud”.
L’inchiesta, condotta dalla polizia di Siderno, avrebbe svelato l’operatività di una narco-associazione costituita da alcuni soggetti che si sarebbero organizzati in un gruppo stabile «dedito in modo continuativo all’acquisto, alla detenzione, alla custodia ed alla cessione/vendita all’ingrosso e al dettaglio di sostanze stupefacenti di diverso tipo (principalmente cocaina ma talvolta anche hashish o marijuana) provenienti dalla provincia di Reggio (San Luca) e poi immesse sui mercati di Emilia Romagna (Cervia), Piemonte e Lombardia, gruppo caratterizzato da una chiara divisione di ruoli, da stabili canali di approvvigionamento e di successiva commercializzazione della sostanza per l’attività di spaccio al minuto». Al centro dell’inchiesta – è emerso dalle indagini – le figure di Salvatore Giorgi, Sebastiano Strangio e Sebastiano Cua ai quali gli inquirenti hanno assegnato «il ruolo apicale di promotori, direttori, organizzatori e finanziatori dell’associazione, approvvigionando il sodalizio della sostanza stupefacente, soprattutto mantenendo i rapporti con gli stabili fornitori e contrattando i termini delle singole forniture, nonché organizzando poi l’attività di vendita della sostanza attraverso gli stabili canali di commercio e rivendita».

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