Cronaca

Si spara alla testa col fucile del padre, muore a trent’anni

L'episodio si è verificato poco dopo che il giovane aveva informato il suo datore di lavoro che sarebbe arrivato in ritardo

carabinieri

Una tragica vicenda ha sconvolto la comunità di Milazzo questa mattina, dove un giovane di 30 anni si è tolto la vita sparandosi un colpo di fucile alla tempia nella sua abitazione di San Marco. L’episodio si è verificato poco dopo che il giovane aveva informato il suo datore di lavoro che sarebbe arrivato in ritardo.

Dopo aver comunicato il ritardo, il giovane è entrato nell’abitazione del padre, che vive al piano terra, ha preso un fucile e si è sparato. Immediata la richiesta di aiuto da parte dei familiari, ma purtroppo i sanitari del 118, giunti sul posto, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.

Sul luogo del dramma sono intervenuti i carabinieri, guidati dal capitano Andrea Maria Ortolani, per i rilievi del caso. Presente anche il magistrato Giuseppe Verzera, che ha disposto l’autopsia sul corpo del giovane, nonostante non vi siano dubbi sulla dinamica dell’accaduto.

Questo tragico evento ha scosso profondamente la comunità locale, lasciando un senso di sgomento e dolore tra familiari, amici e conoscenti del giovane.

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