Politica

Scarichi nel torrente Sant’ Anna, critiche al sindaco di Vibo

L'affondo del responsabile cittadino di "Vibo Unica", Francesco Fusca: "Non può cavarsela aggiustando un tubatura"

Bivona torrente Sant Anna

“Apprendiamo dalla stampa che il neo-eletto sindaco di Vibo Enzo Romeo in riferimento al problema degli scarichi del torrente Sant’ Anna di Bivona ha in un primo momento declinato ogni responsabilità assumendo che il problema in questione è un problema vecchio e comunque non risolvibile nel breve periodo e subito dopo sempre a mezzo stampa lo stesso sindaco resosi conto evidentemente della superficialità con cui aveva affrontato il problema, ha affermato di avere individuato il problema dello sversamento dei liquami amare nella rottura di un tratto della vecchia tubazione”. Lo scrive in una nota Francesco Fusca, responsabile cittadino di “Vibo Unica”.
Alla luce delle su citate considerazioni, Fusca ritiene che l’attuale sindaco “sia partito con il piede sbagliato per le seguenti considerazioni: 1) sin dall’atto della proclamazione, il sindaco eletto acquisisce immediatamente tutti i poteri di legge secondo il principio della continuità amministrativa che non gli consente di potere scaricare le proprie responsabilità sugli altri suoi predecessori ma che gli impone, diversamente, di adoperarsi per il bene della collettività secondo le emergenze e le urgenze del territorio. Sul punto, conoscendo bene il problema del torrente Sant’Anna sappiamo che non può essere risolto con la riparazione di una tubazione rotta ma attraverso la deviazione dello stesso presso il depuratore di Porto Salvo per evitare che avvengano sversamenti a mare che non sono determinati dalla rottura di una tubazione ma dal fatto che l’insieme degli scarichi abusivi unita alla posizione dello stesso torrente provoca alla prima pioggia il riversamento di liquami con conseguente inquinamento del mare. Non a caso esiste un divieto di balneazione che non sarà revocato con la riparazione della tubazione ma che potrà essere revocato solo con un intervento strutturale se pur provvisorio. 2) sotto il profilo prettamente politico, vi è da considerare come il sindaco Romeo in campagna elettorale si è più volte portato presso la frazione di Bivona per promettere agli elettori di volersi adoperare immediatamente alfine di risolvere il problema del Sant’Anna ma non ha mai spiegato attraverso quale soluzione tecnica evidentemente perché non ha cognizione della natura del problema ed il fatto che si riconduca tutto alla mera rottura di un tubo la dice lunga sulla completa assenza di visione strategica”.

Detto questo, Fusca chiede  “la risoluzione strutturale del problema e la revoca immediata del divieto di balneazione rassicurando tutti i cittadini di Bivona sul fatto che il sottoscritto e la forza politica di cui ne è espressione continuerà a tutelare gli interessi dei cittadini di Bivona che vivono in un territorio dalle grandi potenzialità ma troppo spesso trascurato”.

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